Vettel: alla ricerca del nuovo record

In quale contesto si trova a dover correre Sebastian Vettel? E’ una domanda più che legittima visto che il tedesco ha stravinto e sembra non possa fare altro che annoiarsi. La noia è il motivo per cui Vettel ha spinto fino all’ultimo giro nel GP dell’India, beccandosi un conseguente richiamo da parte di Horner, il quale ha fatto notare come, nonostante le ambizioni del tedesco, l’interesse del team deve avere la priorità.

Eppure  l’unica cosa che possa destare un minimo interesse reale su queste ultime battute del campionato pare sia la ricerca del nuovo record da parte di Vettel, la cui sfida consiste nella ricerca di una continua conferma, di una unità in più nelle sue incredibili statistiche. Tutti questi sono elementi molto più interessanti della sfida per il secondo posto oppure della continua ricerca della vittoria, che non arriva, della Ferrari. Così mentre Massa ed Hamilton hanno dichiarato di voler chiarire a seguito dell’ennesimo scontro ed Alonso parla del desiderio di vincere, Vettel pensa come fregare la pole all’illuso di turno e andare a caccia del nuovo record da battere; l’ultimo è stato ottenuto in India dove è stato superato il maggior numero di giri in testa nel corso di un mondiale, in precedenza appartenuto a Mansell.

Altri traguardi sono il record di pole di Mansell (14) e il maggior numero di podi stagionali (17) appartenenti a Michael Schumacher ed entrambi sono eguagliabili in questo week end. Inoltre il tedesco, in una intervista, ha mostrato tutto il suo gradimento per aver ricevuto dal “Leone” britannico una lettera di congratulazioni per la stagione attuale: “Mi fa molto più piacere ricevere una lettera del genere che battere un record, perchè ci sarà sempre qualcuno che farà meglio di te, che sarà più veloce e che farà tutto con un altro stile”. Giustamente i record sono fatti per essere battuti, ma ricevere una lettera da Nigel Mansell non ha paragoni. Al prossimo record!

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