MotorShow: Fisichella a ruota libera sulla F1

Il lato corsaiolo del Motor Show 2011 è stato inagurato ieri da Giancarlo Fisichella che, a bordo della Ferrari F10, ha infiammato il pubblico della Mobil 1 Arena con la tradizionale esibizione della Formula 1.

Per Fisichella è stata la prima volta in assoluto, prendendo il posto che finora era toccato a Luca Badoer. Una serie di giri tranquilli per Giancarlo, prima di iniziare a spingere con più decisione e intervallare il tutto con dei pitstop. Il finale è stato contraddistinto dai tradizioni bournout.

Il collaudatore della Rossa – e pilota ufficiale nell’Intercontinental Le Mans Cup – ha ammesso: “E’ stata davvero una grande emozione. Sono riuscito anche a mettere la terza marcia e toccare i 190 all’ora, ma l’asfalto è molto scivoloso e non garantisce molta aderenza. Spero che la gente sugli spalti si sia divertita quanto me”.

Il pilota romano, dopo l’esibizione, si è concesso in una conferenza stampa organizzata dalla Gazzetta dello Sport. Le domande sulla stagione 2011 in F1 si sprecano, ma sintetizzando Fisico ha ammesso: “E’ stata una stagione difficile, dobbiamo mettercela alle spalle. Da mesi, però, stiamo lavorando sodo sulla nuova monoposto, perché la Ferrari può avere solamente un obiettivo, ed è quello della vittoria. Di certo non mancano la forza e le qualità per farlo contro quelle che oggi sono le squadre da battere, Red Bull e McLaren”.

Uno dei temi caldi di questo primo weekend senza Formula 1 è senz’altro l’uscita della Ferrari dalla FOTA. Il pilota romano, in evidente difficoltà, è stato evasivo ammettendo: “L’ho appreso solo oggi dai media. Uno dei problemi, però, riguardava i test, sono talmente pochi che creano problemi non soltanto ad un collaudatore come me, ma anche ai giovani. Non si può pensare di buttarli in pista nei weekend di gara con poca esperienza alle spalle, non è il modo giusto. Servirebbero uno o due test al mese”.

Oltre la situazione in Ferrari, Giancarlo ha anche commentato il ritorno di Kimi Raikkonen in F1: “Schumacher ci ha fatto capire come non sia facile rientrare dopo una parentesi lontana dalla F1. Inoltre, Kimi tornerà con la Lotus, che non credo sarà a livello dei top team. Anche se ha talento, sarà dura per lui arrivare a podio”.

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