La E20 toglie i veli, ecco la nuova monoposto della Lotus

Battesimo questo pomeriggio anche per la nuova monoposto della Lotus: la E20, motorizzata Renault. Il 20esimo telaio realizzato a Enstone (da qui la sigla che interrompe la tradizione delle “R” made by Renault), da oggi ha anche un volto, a seguito del lancio on-line sul sito del Lotus F1 Team. Anche lei ha lo scalino sul musetto, in ossequio alle nuove norme di sicurezza che riguardano questa parte delle monoposto del 2012. Il lancio è stato celebrato appunto sul web, vi proponiamo qui i primissimi scatti ed il video ufficiale dell’evento tanto atteso da moltissimi appassionati.

Da oggi la scuderia agli ordini di Eric Boullier punta davvero in alto, grazie alla sua nuova arma e soprattutto al suo pilota di punta: Kimi Raikkonen.  Dopo il quinto posto nel mondiale Costruttori 2011, adesso vogliono fare sul serio e insidiare i top team del Circus.

Dalle prime immagini divulgate dal team di Enstone si nota il muso alto, a creare un copioso passaggio di aria nella parte inferiore. Qui i tecnici hanno lavorato duramente sulle sospensioni anteriori, per liberare il flusso d’aria in basso. La Lotus E20 era stata progettata con l’equipaggiamento del correttore di assetto, da azionare in fase di frenata. Poi il dispositivo è stato vietato dalla FIA.

Si tratta della prima vettura di una nuova vita per questo team. Dopo la disputa sull’utilizzo del marchio “Lotus”, che contrappose il team anglo-francese all’allora Lotus di Tony Fernandes, che quest’anno corre sotto le insegne Caterham. Ma se i malesi hanno mantenuto il verde, anche a Enstone si rifanno alla storia del glorioso marchio di Chapman, sfoggiando una meravigliosa livrea nero-oro, proprio come le Lotus degli anni ’70-’80.

Come noto gli alfieri della bella vettura nero e oro saranno due piloti che rientrano ufficialmente nella starting grid della F1: Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. Il primo, già Campione del Mondo nel 2007 con la Ferrari, arriva da un esilio volontario iniziato dopo la fine del rapporto con Maranello, fatto di Rally e Nascar. Il secondo, dopo una breve esperienza in Formula 1 ed il titolo in GP2, già lo scorso anno era rientrato alla corte dell’allora Renault come terzo pilota, all’ombra di Bruno Senna e Vitaly Petrov. Ma la rivoluzione Lotus lo ha adesso promosso pilota ufficiale. Terzo pilota è il belga, Jerome D’Ambrosio, l’anno scorso pilota ufficiale della Marussia Virgin.

La E20 segna un cambio di marcia rispetto al passato. Anche a Enstone però, come detto, seguono la direttiva del muso ad ornitorinco. Tuttavia lo scalino appare meno netto e vistoso rispetto a quello della Ferrari, sicuramente per via di un’altezza inferiore della linea di cintura del telaio.

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Le prese dei freni divengono dei veri e propri convogliatori di flusso, con uno scopo più aerodinamico che di raffreddamento. Nella parte inferiore sono dotati di due deviatori di flusso integrati alla presa in carbonio. Le pance non si discostano troppo dalla monoposto 2011, ma hanno subito un’evidente cura dimagrante, cosa che garantisce un retrotreno molto stretto. Poi gli scarichi, protagonisti la scorsa stagione e al centro di specifiche limitazioni quest’anno, al fine di ridurre lo sfruttamento dei gas in rilascio. Nella E20 i terminali fuoriescono dalla carrozzeria, a differenza delle monoposto Ferrari e McLaren, dove sono montati più distanti rispetto all’asse della vettura. Qui sono molto più vicini al cofano motore. Proprio in questo settore l’anno scorso i tecnici di Enstone avevano osato molto, facendo soffiare gli scarichi proprio vicino ai radiatori, un’intuizione derivante dall’esperienza dei colleghi della Red Bull, motorizzata con lo stesso propulsore Renault V8.

Ecco il video del lancio della nuova Lotus E20:

 

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