Patrese: “Ferrari, chiama un italiano!”

La Ferrari agli Italiani, potrebbe titolare uno striscione o un proclama.

O semplicemente uno che di motori se ne intende, essendo, dopo Rubens Barrichello, il pilota che ha disputato più GP in Formula 1.

Stiamo parlando di Riccardo Patrese, il quale ha espresso il suo parere sulla mancanza di italiani nel Circus iridato 2012.

Nessun nostro connazionale in pista nella prossima stagione: di chi è la colpa?

L’ex pilota Benetton non ha dubbi sul fatto che la Ferrari avrebbe potuto concedere qualche possibilità in più ai giovani italiani, magari sacrificando sedili già occupati. Con un riferimento più o meno velato a Felipe Massa e alle sue ultime stagioni – purtroppo – non brillantissime, Patrese ha sottolineato come sia difficile per un giovane ottenere un test sulla Rossa per potersi mettere in luce.

Esiste un’accademia dedicata proprio alla ricerca di nuovi talenti, ma probabilmente non basta; un’idea potrebbe essere quella di dedicare un percorso ad-hoc per i nostri colori, per scovare finalmente l’erede di un Alboreto o proprio di un Patrese.

Potevano riuscirci Trulli, Fisichella, Liuzzi e altri ancora, ma qualcosa non ha funzionato. Come spiega lo stesso protagonista di questo articolo, “Jarno Trulli ha avuto il suo momento al vertice, ma nelle ultime stagioni occupava posti nelle retrovie, dove di certo non merita di stare: forse è meglio aver lasciato”.  L’ex pilota ha continuato esprimendo un auspicio “per i futuri piloti, affinchè possano guidare una Ferrari“, ricordando quando “Imola, nel 1983, i tifosi applaudirono perché ero uscito di pista, dando via libera alla vittoria di una Rossa, e non a un pilota italiano». 

Un’opinione sul presente della Formula 1: “I piloti più forti al momento sono senza dubbio Alonso, Vettel ed Hamilton. E se il Cavallino avesse scelto di affiancare un italiano ad Alonso, non sarebbe stata una brutta scelta”.

Una scommessa ancora non giocata dalla Ferrari, che a torto o a ragione ancora non ha deciso di puntare sul binomio pilota italiano su monoposto italiana. Quando rivedremo quest’accoppiata, che manca dai tempi di Michele Alboreto?

Patrese ha lanciato il messaggio, al futuro prossimo della Rossa l’arduo compito di dare una risposta convincente.

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