LCdM: “Soffrire? Se sarà così sistemerò io le cose”

Un silenzio durato anche troppo. Il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo non ha parlato durante i test precampionato, limitandosi ad ascoltare le parole degli altri uomini di punta del team.

L’occasione per dire la sua è arrivata durante il Salone dell’auto di Ginevra, dove la Ferrari ha presentato alla stampa la splendida F12.

Si tratta della vettura stradale del Cavallino più veloce di sempre, motore V12 6.3 cc e 740 CV.  Un vanto per la casa di Maranello. Dopotutto, volendo essere cattivi, la Red Bull vende pur sempre bibite mentre la McLaren è ai primi passi nella produzione di supercar.

Ma ai tifosi, per quanto affascinati da automobili perlopiù inarrivabili, interessano maggiormente le sorti della Rossa che fa rima con F1. E allora ecco che il passo dalla F12  alla F2012 è brevissimo.

Montezemolo si sofferma a parlare di Formula 1: “Questa F.1 non mi piace. L’aerodinamica incide per il 90%, e soltanto il KERS consente degli sviluppi da applicare alla produzione per le vetture da strada”. Concetto base del pensiero montezemoliano già espresso centinaia di volte. Fin qui ci siamo.

Le parole forti arrivano subito dopo, e quasi stonano con il clima di successo che si respira intorno alla nuova Berlinetta.

Se non è un ultimatum poco ci manca: “Spero non sia vero che ci sarà da soffrire all’inizio, anche se Alonso dice sempre cose obiettive. Vorrei capire il perché e soprattutto capire in tempo, in tempi brevi, come rimediare”.

Premettendo che in Ferrari e di Ferrari in questo periodo si è parlato anche troppo – considerando soprattutto che il mondiale deve ancora iniziare e tutto è possibile – due interrogativi si stagliano comunque inquieti sullo sfondo di questo rosso tormentato.

Perchè? Ma soprattutto che intende dire Montezemolo quando parla di “rimedi in tempi brevi se le cose non andassero bene“?

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