Per Alonso Ferrari in ritardo, ma l’allarme è infondato

Troppo presto per buttare il bambino e l’acqua sporca. I dubbi circa le prestazioni a volte oscure della Ferrari F2012, dopo le tre sessioni di test di invernali, sono già stati espressi da appassionati e addetti ai lavori. Spesso dubbi immotivati: un’analisi troppo acerba, che ha comunque fatto sbottonare tanto il vertice della Direzione Tecnica del Cavallino, Pat Fry quanto l’asso al volante della Rossa, Fernando Alonso. Per Fry sembra difficile un podio a Melbourne, mentre per lo spagnolo è ancora troppo presto per creare allarmismi, anche se c’è una certezza: la Ferrari non ha ancora raggiunto lo stato di forma che si è prefissa per l’inizio del Campionato.

Ma come detto appunto sono arrivate le parole di Alonso, secondo cui serve ancora tanto lavoro alla Scuderia per capire la nuova macchina fino in fondo. Nonostante le difficoltà mostrate in queste prime settimane, per l’asturiano le previsioni di una stagione terribile sono del tutto infondate:

La nuova monoposto ha alcune caratteristiche ancora difficili da capire. Probabilmente non siamo ancora dove vorremmo essere in questa fase della stagione. Ma tutti noi abbiamo vissuto molte stagioni di Formula 1 e sappiamo che fino a quando non andremo in Australia non sapremo, realmente, a che punto siamo rispetto agli altri. Ci sono al momento molte supposizioni, molte idee, ma nessuno conosce la verità. Per esempio la Red Bull (nell’ultima giornata dei test di Barcellona ndr), rispetto ad altri top team, ha fatto solo alcuni giri, finendo all’ultimo posto nella classifica dei tempi: se qualcosa di simile fosse accaduto a noi, sarebbe già successo l’inferno, ma qui nessuno invece lo ha notato. In ogni caso noi adesso dobbiamo dare tutto, più che mai,. Da chi è responsabile degli specchiatti retrovisori a chi si occupa dei pistoni. Siamo uniti e stiamo dando tutto, perchè tutti vogliamo la stessa cosa“.

Parole lucide quelle di Nando, che quindi fa il realista e smorza gli allarmismi. Consapevole che sulla Ferrari grava, come sempre, un sovraccarico di aspettative e di pressione che gli altri team non hanno. Giusta la sua osservazione sulla performance della Red Bull, alla fine dei test di Barcellona. Ci fosse stata la Ferrari, così staccata dagli altri a fine giornata, staremmo qui a commenatare valanghe di gridi d’allarme, di delusione e di condanne. Tuttavia, a margine, lo stesso TP Ferrari, Stefano Domenicali ammette con sincerità:

E’ ovvio che non possiamo essere felici per come sono andati i test rispetto ai nostri obiettivi, ma non dimentichiamoci che il Campionato deve ancora cominciare. Siamo solo all’inizio di una lunga stagione. Sappiamo che ci sono alcune parti della macchina dove dobbiamo ancora lavorare molto, come l’affidabilità e le performance, ma mi aspetto tanto da tutti, sicuro che presto potremo dimostrare dove siamo“.

Infine Alonso sdrammatizza sul responso dei test pre-stagionali, bollandoli come ingannevoli:

Vorrei solo ricordarvi un episodio di due anni fa: al termine dell’ultimo test di Barcellona eravamo quinti, dietro Red Bull, McLaren, Sauber e Force India e due settimane più tardi abbiamo portato a casa una doppietta al termine del primo GP in Bahrain. Ma quello che conta non è essere primi alla prima gara, ma a Novembre, alla fine del Campionato!“.

 

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