Ferrari: giornata interlocutoria ma buone sensazioni

La parola d’ordine è aspettare. Poco, o niente, si poteva capire in tre ore di prove libere condizionate dai capricci del meteo e da un’asfalto, se non proprio bagnato, quasi sempre umido.

A Melborune il 2012 prende il via con le condizioni peggiori per svolgere tutto il lavoro programmato eppure in Ferrari aleggia un clima di serenità, quasi la consapevolezza di non essere poi così indietro rispetto ai rivali.

La F2012 tra le curve dell’Albert Park è sembrata stabile, bilanciata, insomma una macchina consistente lontana parente di quella 150° Italia che l’anno scorso quasi quasi andava in sottosterzo anche sul rettilineo…

Lo specchio dell’umore Rosso è d’altronde Fernando Alonso. Uno che non le manda a dire, schietto, che i suoi messaggi sa lanciarli. Spesso oscillante tra il pessimsimo e il realismo, Nando stavolta è apparso moderatamente soddisfatto del comportamento della monoposto:

“Sono abbastanza soddisfatto della vettura: il primo feeling sul bilanciamento è positivo. Non abbiamo però fatto il consueto confronto fra i due tipi di gomme perché abbiamo girato soprattutto con quelle intermedie e con le Medium. Queste ultime sembrano comportarsi abbastanza bene, anche sotto il profilo del degrado. Era importante che tutto funzionasse perfettamente – dal KERS al motore, dal servosterzo al cambio e al resto, come sempre accade il primo giorno della stagione – ed è andata così. Inutile guardare la classifica di oggi per fare delle previsioni per le qualifiche: domani mi aspetto di vedere una griglia molto mischiata perché ci sono tante squadre che hanno lavorato bene durante l’inverno. Noi cercheremo di fare del nostro meglio, mettendo insieme le migliori soluzioni che abbiamo provato in queste settimane, inclusi alcuni particolari che abbiamo portato qui. Non è però cambiato il mio giudizio: dobbiamo attendere domani per sapere dove siamo rispetto agli altri. Però, se devo dare un giudizio riferito a questa giornata è positivo: le cose importanti le abbiamo fatte, il bilanciamento è buono e la vettura risponde bene alle modifiche”. 

Prove più difficili per Felipe Massa che dopo poco più di un’ora mette quasi metà macchina sull’erba in frenata finendo nella ghiaia. Un errore gratuito, che non aumenterà di certo la sicurezza del brasiliano, già osservato speciale in questa stagione:

“La pioggia ha complicato la situazione, sia nella prima che nella seconda sessione. Nella prima ci si è messa anche un’uscita di pista che mi ha fatto perdere un po’ di tempo: in frenata ho messo la ruota posteriore sinistra sull’erba e la vettura è partita per conto suo, fermandosi solamente sulla ghiaia della via di fuga. Nella seconda sessione la pioggia ha lasciato a lungo la pista bagnata e soltanto verso la fine abbiamo potuto mettere le gomme da asciutto. Considerato tutto questo, non è stato davvero possibile capire un granché su dove siamo rispetto agli altri. Ho fatto troppi pochi giri per dire se la monoposto è cambiata rispetto all’ultimo giorno di test di Barcellona. Domani pomeriggio, in qualifica, saremo tutti nelle stesse condizioni: allora sì che si capirà qualcosa”.

Sornione il direttore tecnico Pat Fry che si abbandona al più classico dei “Wait and see” raikkoniani: “Onestamente è impossibile dare qualsiasi giudizio sulla prestazione della F2012 e sulle prospettive per questo fine settimana. Avevamo detto che bisognava aspettare le qualifiche di domani per saperne di più: abbiate ancora ventiquattr’ore di pazienza! Anche noi siamo molto curiosi di sapere dove siamo rispetto alla concorrenza…” 

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