Raikkonen no limits: “Voglio il podio in Malesia”

Dall’Australia alla Malesia il chiodo fisso è sempre lo stesso: “La macchina risponde bene, è veloce, nessuno sa cosa poteva succedere se fossi partito più avanti..”.

Un rimpianto che è diventato tarlo, la paura dei aver perso una grande occasione che si mischia senza soluzione di continuità alla speranza di poter fare bene nella torrida Sepang:

“La monoposto ha un alto potenziale, se ci qualifichiamo bene possiamo lottare per il podio. Il meglio deve ancora venire. Purtroppo a Melbourne sono stato bloccato nel traffico e non ho potuto sfruttare appieno la vettura. Speriamo che le cose in Malesia vadano meglio”.

Kimi ha ragione; i suoi tempi, nonostante il traffico, non erano molto diversi da quelli dei primi cinque.  La posizione arretrata in griglia del finnico e la prematura uscita di scena del compagno Grosjan non ci hanno permesso di vedere all’opera la Lotus con pista libera.

L’incognita in Malesia è rappresentata dal meteo, storicamente l’ ex Renault non è mai stata una macchina “cattiva” sul bagnato. Forse perchè sono vetture curate aerodinamicamente ma un po’ leggerine meccanicamente.

Il circuito però piace ad Iceman che a Kuala Lumpur può vantare due vittorie in carriera. Nel 2003 e nel 2008. E la Lotus a Barcellona, dove ci sono curvoni in appoggio simili a quelli della Malesia, è stata la regina dei test.

“Non sappiamo come si comporterà l’auto a Sepang, ma sinora è andata bene dovunque  quindi non mi aspetto cambiamenti rispetto all’Australia. L’importante è avere un fine settimana pulito, senza problemi”.

In modo da poter sferrare l’attacco ai primi della classe. Motivato a mille, Kimi non dorme per quel Q1 un po’ così. Non si dà pace, e c’era chi diceva che si era stancato della F1…

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