Anche in Malesia la Ferrari è dietro i top team

Se a Melbourne le qualifiche della Rossa erano state “falsate” da altri fattori (vedi testa-coda di Alonso in Q2), stamattina in Malesia è venuto fuori il reale valore della Ferrari, che si conferma in ritardo rispetto alla concorrenza.

Sul circuito di Kuala Lumpur Alonso chiude nono, utilizzando tutti i treni della mescola più morbida messa a disposizione dalla Pirelli, la Medium, dietro alle McLaren, che viaggiano quasi ad un secondo più veloce, alle Mercedes, ancora velocissime in qualifica, alle Red Bull ed alle Lotus. Massa invece è dodicesimo, ancora afflitto da un feeling difficile con la monoposto.

Nonostante una nuova ala anteriore, quindi, questa Ferrari di inizio stagione, in attesa della “versione B”, il cui debutto è previsto per il Gp di Spagna, è come un pugile messo all’angolino dall’avversario già dal primo round, costretto ad incassare i colpi ed aspettare il gong per riorganizzare le idee e preparare meglio il round successivo.

Si soffre quindi, si soffre con le gomme, si soffre con il grip e si soffre soprattutto sulle velocità di punta; tutti elementi che non permettono ad Alonso e Massa diqualificarsi quanto meno con tranquillità già alla Q2 e ti dover correre ai ripari già negli ultimi minuti della Q1 per evitare “la ghigliottina”.

Consapevole dei limiti che la F2012 ha soprattutto in qualifica, Alonso resta praticamente a guardare in Q3, lasciando agli altri il palcoscenico della pole e staccando un nono tempo che gli permette appena di stare davanti alla Sauber di Perez. Partirà comunque in ottava posizione grazie all’arretramento di Raikkonen (per sostituzione del cambio): “Più che della posizione guarderei il distacco dai primi – commenta Alonso. Qui siamo a 7 decimi, quindi qualche miglioramento c’è stato. Però c’è ancora da soffrire; abbiamo avuto problemi già dalla Q1, con le gomme, con il grip. Qualche passettino l’abbiamo fatto ma non siamo ancora in grado di lottare con i primi. Penso che se riusciremo a fare una gara perfetta, con una strategia perfetta, forse abbiamo qualche possibilità in più. Bisogna anche tenere d’occhio la pioggia, ma dobbiamo preoccuparci di fare una gara molto consistente.”

Massa ancora fuori dalla Q3; il brasiliano non è ancora riuscito a trovare il bandolo della matassa e soffre con una monoposto che proprio non riuscire ad adattare al suo stile di guida. In fondo la numero 5 di Alonso fa meglio di pochissimo rispetto alla Ferrari col numero 6, a conferma che la F2012 non è una macchina facile.
Nelle parole del brasiliano c’è la rassegnazione di chi ce la sta mettendo tutta senza però ottenere i risultati sperati, con in più l’enorme pressione, non certo di aiuto, che si sta concentrando su Felipe.

Il Gp della Malesia è sempre stata una gara ricca di colpi di scena ed in più è prevista pioggia. E’ in questa fase che la Ferrari e soprattutto i due piloti devono dare il meglio di sè e cercare di guadagnare quanti più punti possibile, sperando che la “Ferrari B” faccia il miracolo.

Lascia un commento