Sergio Perez, che gara! Il messicano: “Potevo vincere”

Inutile negarlo, nella giornata in cui Alonso riporta alla vittoria la Ferrari, si sono accesi i riflettori sulla bella prestazione di Sergio Perez. Checo ha un solo anno di Formula 1 alle spalle ed ha più volte ammesso, con molta umiltà, che un salto a Maranello lo farebbe, ma teme di non essere ancora pronto al 100%. E mentre domani si sprecheranno i titoloni e i confronti con Massa, Perez non si monta la testa e pensa semplicemente a godersi il il suo momento.

Peter Sauber, al muretto, piangeva di gioia. Non è una vittoria, ma quel secondo posto vale oro – in tutti i sensi – per il piccolo team di Hinwil. Anche per questo il team radio dell’ingegnere di pista di Sergio gli intimava di stare attento, perché buttare un risultato utile in una gara folle, avrebbe voluto dire infliggere un duro colpo a tutti coloro che avevano lavorato duramente per portare a casa quel risultato. E quell’errore a cinque giri dalla fine ha fatto rischiare l’infarto a gran parte del team.

A quel punto, era chiaro che Sergio avrebbe tirato un po’ i remi in barca, facendo attenzione a non fare altri errori. Il suo volante scottava in quel momento. Davanti a lui aveva Fernando Alonso e la Ferrari, di cui lui stesso è membro tramite la FDA. Ci avrà riflettutto a lungo, avvicinandosi sempre di più al leader della gara. L’errore, in quel contesto, ci sta tutto. Avrà una lunga carriera in F1, magari proprio in Rosso. Ci sarà tempo per vincere.

Al termine della corsa, Perez ha ammesso: “Penso che la vittoria oggi era davvero possibile. La squadra ha fatto un grande lavoro, richiamandomi ai box nel momento giusto”. E’ stato proprio con l’uso della strategia rischiosa che la Sauber ha costruito il suo vantaggio, durante il primo pit-stop. Una sosta anticipata rispetto a tutti gli altri che però ha portato i risultati sperati.  “Abbiamo perso del tempo al secondo pit, dove ho avuto qualche problemino con la frizione ma poi sono andato a riprendere Alonso giro dopo giro. Quando ho perso il controllo della macchina sul cordolo, ho contemporaneamente perso la possibilità di giocarmi la vittoria. Anche così, comunque, questo è un grande giorno per la mia squadra”, ha commentato il messicano.

Riguardando i tempi, è assolutamente notevole il passo tenuto dalla Sauber del messicano, che girava anche un secondo più veloce della Ferrari F2012 numero 5. “Sapevo che ero veloce e potevo superarlo, ma ho toccato quel cordolo bagnato e sono finito largo, è stata una fortuna non andare fuori. Oggi abbiamo raccolto molti punti e siamo solo alla seconda gara, speriamo di poter continuare a progredire durante la stagione”.

Ora è momento di festeggiare e concentrarsi sulle restanti 18 gare. E qui risuonano le parole di Carlos Slim, il magnate della Telmex che sponsorizza Checo: Se Sergio dovesse fare un bel campionato, si potrebbero aprire per lui le porte di squadre importanti. Ma se facesse una brutta stagione potrebbe anche succedere il contrario”. Come inizio non c’è male…

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