Ferrari, Domenicali: “Chi ci capisce è bravo!”

La sessione di qualifiche di oggi è stata un rebus di difficile comprensione, soprattutto in casa Ferrari. Così come in Malesia, tre settimane fa, Fernando Alonso scatterà dalla nona posizione e Felipe Massa dalla dodicesima.

Identica anche la strategia degli pneumatici: un treno di White Medium (Prime) e uno di Yellow Soft (Option) in Q1; uno usato e uno nuovo di Soft in Q2. L’unico set di gomme nuove morbide a disposizione di Alonso è stato utilizzato nel tentativo effettuato in Q3, dove però lo spagnolo non si è migliorato.

“Chi ci capisce è bravo!” ha esclamato il Team Principal Stefano Domenicali dopo le prove di oggi. “Sfido chiunque a spiegare razionalmente quello che è successo oggi nelle qualifiche, non soltanto per quanto riguarda noi, ma anche per quanto concerne quasi tutte le altre vetture. Siamo passati da distacchi ristretti, con undici piloti in circa tre decimi in Q2, a divari molto più ampi in Q3, in certi casi con oscillazioni molto forti”.

Domenicali non si nasconde certo dietro ad un dito: “Su questa pista vengono rispecchiate maggiormente le carenze della F2012, anche se poi in gara abbiamo visto che le cose possono cambiare. Certo, non è quello che volevamo dall’inizio del campionato, ma oggi dobbiamo fare di necessità virtù. Con una griglia come quella che avremo domani, possiamo ancora attenderci una gara aperta. L’obiettivo è quello di portare entrambe le macchine in zona punti e sfruttare ogni minima opportunità che dovesse presentarsi”.

Pat Fry ha cercato di dare una spiegazione più tecnica a questo improvviso decadimento delle prestazioni dei diversi team: “Questo risultato è in linea con il nostro potenziale in questo frangente, ma il modo in cui ci siamo arrivati è piuttosto sorprendente. Io faccio fatica a ricordarmi una Q2 talmente serrata come quella di oggi pomeriggio. Eppure, pochi minuti dopo, i divari sono diventati nuovamente ampi in Q3. Per quello che abbiamo potuto capire dalle prime analisi, la finestra ottimale di utilizzo degli pneumatici portati qui dalla Pirelli è talmente stretta che bastano delle variazioni di temperatura a variare il rendimento delle vetture”.

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