Lotus: Raikkonen 14° e deluso, Grosjean buon 6°

 Kimi Raikkonen in appena due giri, sul finire della gara, è passato dalla seconda alla quattordicesima piazza finale. Un consumo inarrestabile degli pneumatici lo ha fatto precipitare in graduatoria senza alibi (per il team) nè possibilità di reagire (per lui).

Il finlandese è scuro in volto e il tono è a dir poco dimesso: “La strategia a due soste è stata un errore, molto semplice. Siamo andati bene nei primi due stint ma poi sono rimasto bloccato dietro a Felipe (Massa ndr) perchè non eravamo abbastanza veloci. E dopo poco, quando ero secondo, le gomme hanno ceduto di botto facendomi perdere tante posizioni”. 

Un degrado repentino e verticale delle mescole che ha impedito all’ex ferrarista di tornare sul podio dopo due stagioni di assenza.

Ma se a un tiro di schioppo dal fortunato anelito si è dovuto fermare Kimi ben diversamente sono andate le cose per Romain Grosjean, sesto sotto la bandiera a scacchi e autore di una prova positiva.

Per il francese due pit stop ma ritardati, in modo da poter trovare il giusto equilibrio tra consumo gomme e prestazione. Alla fine arriva in scia dei migliori conquistando otto importanti punti, i primi della stagione: “Finalmente sono a punti e sono contento, è stata una gara interessante, dove non abbiamo sbagliato niente e soprattutto mi sono divertito”.

Un po’ meno si sarà divertita la Lotus nel fare il bilancio finale del fine settimana cinese. Una scuderia che per potenziale velocistico credeva fino a ieri di poter insediare le prime della classe. E che invece da oggi si ritrova un po’ nella terra di nessuno, vicino ai big ma senza disturbarli, un po’ senza infamia e senza lode. Con il pericolo di restare la grande promessa non mantenuta della stagione. Urgono sviluppi mirati e soprattutto indovinati.

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