McLaren, in Bahrain sarà la squadra da battere

In tre gare non ha ancora vinto, eppure è il leader della classifica piloti con 45 punti, due in più rispetto al compagno di squadra. Lewis Hamilton arriva in Bahrain con la speranza che si andrà a correre la prima gara normale della stagione, senza penalità, senza pioggia, senza grandi sorprese.  Perché la sua McLaren è ora la vettura da battere e non lo si può negare.

“Non ho mai vinto in Bahrain”, dice Lewis con l’espressione classica di chi non aspetta altro che riempire questo vuoto. “Qui si può staccare come piace a me, si va molto tardi sui freni alla curva uno, alla quattro e alla quattordici, che è particolarmente tecnica. Ci saranno tante opportunità di sorpasso, specialmente alla curva uno. Lì puoi costringere l’avversario a difendersi e poi perdere velocità all’uscita di curva e poi attaccarlo. Noi ci presentiamo con una vettura ben bilanciata in ogni area, inutile dire che sono in cerca di un buon risultato”.

Lewis avrà un avversario ostico, il suo team mate Jenson Button. L’inglese ha già vinto qui nel 2009, nell’anno del suo primo titolo mondiale con la BrawnGP. “Sento d’avere una macchina che si adatta alle caratteristiche di questa pista. Mi fa piacere che si torni a correre sul layout originale e non su quello Endurance, utilizzato nel 2010. La configurazione classica è decisamente più adatta alla F1. Sono convinto che anche qui in Bahrain possiamo fare molto bene: serve velocità e trazione, due caratteristiche che alla nostra vettura non mancano. Speriamo di poter ottenere un buon risultato  per migliorare ancora la nostra situazione in classifica”.

Al momento, la McLaren guida anche la classifica costruttori con 24 punti in più rispetto alla rivale Red Bull, mentre la Ferrari è terza ma decisamente più staccata.

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