Al Khalifa: “Non cancelleremo la gara!”

Il Principe Ereditario del Bahrain, Salman Al Khalifa, ha più volte ribadito in queste ore che è da escludere un annullamento del Gran Premio del Bahrain. Nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza siano tante, il Principe ha insistito che questo è un evento di fondamentale importanza per il paese.

“Penso che una cancellazione darebbe potere agli estremisti. Credo che quelli come noi, che stanno cercando di trovare una via d’uscita all’attuale situazione politica, debbano sfruttare questo evento come un punte tra le comunità e convincere la gente che possiamo lavorare insieme. Ci permetterà di celebrare la nostra nazione positivamente”, ha ammesso Al Khalifa.

Tuttavia, l’azione della Force India che ha lasciato il circuito anzitempo per tornare in albergo prima che venisse la sera, è sintomo di forte preoccupazione sulla reale sicurezza di tutti. Si corre con la tensione e non è per niente positivo né per il Circus, né tantomeno per la popolazione locale. Al Khalifa ha aggiunto: “Siamo assolutamente in grado di garantire che gli eventuali problemi che possono o non posso accadere, non hanno come obiettivo gli uomini della F1”.

Intanto, dalla Gran Bretagna arriva, ancora una volta, l’invito ad annullare la corsa. David Cameron, primo ministro inglese, si è espresso sulla questione dicendo: “Date le questioni dei diritti umani in Bahrain, non credo che il Gran Premio debba andare avanti. Non credo che il Governo dovrebbe rimanere in silenzio su questo”.

Tuttavia, Bernie Ecclestone è tornato alla carica ed ha ammesso che non è nei suoi poteri annullare la corsa, giocando così a scaricabarile: “Non posso cancellare questa gara. La situazione che c’è qui non ha nulla a che vedere con noi e la corsa. Abbiamo un accordo per essere qui e siamo qui. Le autorità sportive locali possono chidere alla FIA di cancellare la gara, non io”.

Il Patron della F1 è anche intervenuto sulla questione Force India: “Ai ragazzi della Force India avevo anche detto che avrebbero potuto avere una scorta, se la volevano, ma non cro che loro fossero l’obiettivo di qualcuno, anche perché nessuno degli altri team sembra aver avuto problemi”.

A smentire Ecclestone, su questo ultimo appunto, è stata proprio la Sauber. Uno dei dipendenti del team di Hinwil, infatti, ieri sera ha dovuto fare i conti con dei rivoltosi mascherati lungo la strada che li riportava in albergo, a Manama.

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