La rimonta di Hamilton consola la McLaren

Dopo un sabato non proprio positivo, la domenica non ha regalato consolazione alla McLaren.

Hamilton e Button raccolgono qualche punto ma il bottino è troppo magro per le ambizioni della vigilia. Ottavo e nono rispettivamente, pagano le qualifiche poco brillanti, e in particolare la retrocessione in ultima fila dell’anglocaraibico per l’irregolarità del quantitativo di carburante.

Lewis, che pure ha fatto una gran rimonta arrivando in zona punti, paga anche un inconveniente ai box: la sua vettura passa su una pistola lasciata a terra dall’addetto alle gomme, e qualche decimo prezioso certamente si perde.

E nonostante questo, cerca di sorridere: “Ci ho provato, partendo ultimo potevo solo provarci. Ho fatto solo 2 pitstop e sono riuscito a recuperare, questo dimostra che la vettura c’è. La squadra ha lavorato comunque bene e se andiamo nella direzione giusta, le soddisfazioni arriveranno“.

L’anglocaraibico, con il sorrisino stampato sul volto, ha aggiunto: “Sono orgoglioso di me stesso e della squadra, abbiamo fatto un buon lavoro, considerando che siamo partiti dalle retrovie. Qualcuno mi ha detto che non c’era la possibilità di fare due sole fermate: dato che c’è chi mi considera un pilota che non sa preservare le gomme, il fatto che io sia finito davanti al mio compagno, dimostra che si sbagliavano. Ho coccolato le gomme fino alla fine”.

Probabilmente poteva raccogliere un risultato migliore il suo compagno Button, che partiva nei primi dieci. L’inglese finisce nono, dietro Hamilton.

“Gran parte della mia gara l’ho passata in mezzo al traffico. Ho avuto il fiato sul collo di una Sauber per la maggior parte del tempo, non siamo stati abbastanza veloci, ma è qualcosa che devo risolvere con il setup della vettura e adattarlo meglio a me. Al momento è come se avessimo una mancanza di grip davvero anomala”.

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