Formula 1 e Diritti TV: quale futuro?

Quando si parla di diritti TV, c’è sempre da impazzire. Per  quanto riguarda la spinosa questione della trasmissione della Formula 1 a partire dal 2013, nulla è ancora chiaro. Nel corso di questi primi mesi dell’anno, sono circolate delle voci  interessanti, che però non hanno trovato alcuna conferma ufficiale da parte degli interessanti.

Il problema è, manco a dirsi, tutto economico. Da una parte c’è FOM (Formula One Management), nella parte del carnefice. Dall’altra parte le televisioni, “vittime” dei costi esorbitanti richiesti per la trasmissione delle gare. I prezzi per trasmettere la F1 non sono mai calati, tanto che anche in altri paesi si è arrivati a vari compromessi. L’esempio classico e recente è quello della BBC che, proprio da quest’anno, è stata costretta a rivedere la programmazione, cedendo gran parte delle dirette a Sky Sports e mantenendo per sé le differite di ogni GP, fatta eccezione per alcuni di questi.

La situazione italiana non è molto felice. Ad inizio aprile, una fonte interna – ed anonima – della RAI avrebbe ammesso che regna l’incertezza sui diritti della F1 per il prossimo anno, per via dello stato di salute dell’azienda, sempre più attenta alle beghe della politica italiana e alle prese con una spendind review piuttosto corposa. La curiosità degli appassionati è tanta, ma le aziende coinvolte nelle trattative continuano a non esporsi, proprio perché nel pieno delle trattative.

Si è parlato con insistenza del ritorno della F1 sulla piattaforma Sky, probabilmente con una sinergia con Sky UK, in modo da contenere i costi rispetto alle produzioni passate. Abbiamo provato a interpellare sulla questione Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia, che però ci ha laconicamente risposto con un: “Come da nostra consuetudine, non commentiamo questi rumors”. Volendo vedere l’altro lato della medaglia, comunque non ha né confermato, né smentito. Sky ha intanto annunciato oggi di aver acquisito l’esclusiva della MotoGP dal 2014. Mediaset, infatti, ha deciso che non rinnoverà il contratto con la Dorna – in scadenza nel 2013 – lasciando così le moto prototipi al satellite. Mediaset potrebbe puntare alla F1? Sembrerebbe proprio di no, perché è stata appena annunciata l’acquisizione della SuperBike già dal prossimo anno.

Facile pensare, dunque, che sarà una sfida RAI – SKY per la conquista dei diritti TV della Formula 1. Da parte dell’azienda di Viale Mazzini, però, rispondono sempre allo stesso modo: silence is golden. Il futuro della F1 sulla RAI non è proprio limpido e le uniche notizie che abbiamo, sono quelle che Maurizio Losa, vicedirettore di Raisport, ha dato tramite l’account Twitter @F1Rai: “Il fatto che non ci siano ancora notizie su RAI e F1 per il 2013, non significa che RAI non ci sarà o non tratterà con FOM. Rai ha pronta una piattaforma completa per il futuro della F1, ma per chiudere un contratto bisogna essere d’accordo in due. Ogni ulteriori illazione è priva di fondamento”.

L’attuale contratto della RAI prevede la trasmissione delle Qualifiche e della Gara. In alcune occasioni, la FOM ha monetizzato fuori contratto le prove libere di alcuni GP, come per esempio quello di Monza, in cui la RAI ha potuto dare una copertura completa. Secondo alcune indiscrezioni, la RAI vorrebbe trattare un accordo per la trasmissione delle Prove Libere per i canali tematici (Raisport 1 e 2), oltre che a qualifiche e gara, ma che il prezzo richiesto sia un tantino troppo alto.

Tuttavia, pare che i bilanci non aiutino. La TV di Stato dovrà risparmiare quest’anno qualcosa come 45,8 milioni di euro, pochi se consideriamo che le previsioni di perdita per quest’anno dovrebbero attestarsi intorno ai 200 milioni. Di questi 45.8 milioni, 31 sono a carico della RAI e il resto delle società consociate: 10 milioni di tagli riguardano le reti generaliste, 2 milioni da quelle tematiche. Nella seduta del Cda dello scorso 10 maggio, è stato anche discusso di un possibile accordo con operatori pay per la trasmissione su altre piattaforme di alcuni canali tematici. L’attenzione della RAI è ora posta tutta su Europei e olimpiadi di Londra, due grandi eventi sportivi che monopolizzeranno l’estate 2012. C’è però molta preoccupazione, dato che nel primo trimistre, la concessionaria pubblicitaria Sipra ha fatto registrare un 17% nella raccolta pubblicitaria. Il timore è sempre uno: andare in perdita. E anche con la Formula 1 il problema potrebbe presentarsi, nonostante gli ascolti record fatti registrare al GP di Spagna: ben 7 milioni e 730 spettatori.

In questo contesto, la domanda nasce spontanea. Riuscirà la RAI a mantenere l’esclusiva sulla Formula 1?

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