Schumacher conquista la pole, ma in prima fila c’è Rosberg

Giornata storica per Michael Schumacher: il sette volte Campione del Mondo centra la prima Pole Position dal rientro in attività, conquistando la quarta partenza al palo sul prestigioso tracciato monegasco.

Purtroppo il tedesco dovrà scattare dalla sesta posizione, dato che nell’ultima gara in Spagna ha rimediato una penalità di 5 posizioni per aver causato l’incidente con Bruno Senna. Proprio in virtù della penalità del compagno di scuderia, Nico Rosberg sale dal 3° posto al 2° posto, scattando così a fianco dell’effettivo poleman, Mark Webber.

L’incidente di Perez nella prima fase di qualifica mette un pò tutti ai ripari da sorprese nel Q1, nonostante Kovalainen cerchi di impensierire il resto del gruppo con gomme super soft. Queste vengono utilizzate dalla Mercedes, con entrambi i piloti che si qualificano agevolmente per la fase finale, con Nico che precede Michael. Nella Q3, Nico Rosberg era dato per favorito rispetto al compagno di scuderia, ma al primo tentativo commette un errore.  A rovinare la festa ci pensano Webber e Schumacher: il guizzo finale del tedesco consente a Michael di tornare a centrare la Pole Position, la numero 69, che mancava dal GP di Francia 2006, nell’anno in cui lottò per il campionato contro Alonso.

Uno Schumacher visibilmente emozionato è tornato a dominare la scena in conferenza stampa: “Sono emozionato, sono davvero molto felice per questo risultato su questa pista. Fare la Pole dopo tutto quello che è successo in questi ultimi due anni e mezzo è fantastico. Il mio obiettivo per domani rimane quella di oggi: lottare per la vittoria nonostante la penalità. Che cosa significa per me questa Pole? Lascio agli altri giudicare, per me è molto importante. A volte bisogna solo riuscire a mettere insieme un insieme di fattori, come è successo oggi. Ringrazio tutta la squadra, a chi mi ha dato fiducia e mi ha sostenuto in tutto questo tempo”.

La penalità di Schumacher gioca a favore di Rosberg, che scatterà così in prima fila sul suo circuito preferito: “Non ero consapevole della mia posizione così ho cercato di spingere fino alla fine, sapevo che dovevo migliorare. Tutto sommato è andata bene come previsto, anche se nell’ultimo giro potevo fare qualcosa di più”.

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