McLaren: ad Hamilton sfugge il podio, Button si ritira

Fuori dal podio e fuori dalla corsa: la McLaren di oggi è stata certamente fuori dai propri obiettivi.

Hamilton finisce quinto in un GP di Monaco comunque ostico, Button si ritira dopo un contatto nelle ultime fasi della corsa: qualche punto portato a casa ma c’è l’amarezza di non aver raggiunto le prime tre posizioni, vista la relativa tranquillità che ha caratterizzato un evento solitamente molto più movimentato.

Se si pensa infatti che gli episodi chiave della corsa sono stati per lo più il valzer dei pit-stop e le gocce di pioggia pericolose ad una manciata di giri dalla fine, il rammarico può essere tanto.

Nessun contatto in partenza per Lewis, che però cede una posizione ad Alonso dopo la sosta ai box: l’asturiano della Ferrari riesce infatti a balzargli davanti e a restarci, portando a casa un podio che senz’altro l’anglocaraibico desiderava per sbloccare il proprio campionato. Il resto lo fa Vettel, che con un’ottima strategia inverte le sorti della propria qualifica e si tiene dietro Hamilton.

Non è stato il miglior risultato ottenibile. Non mi piace proprio rimanere indietro, ma sono le corse, è così” commenta alla fine della gara. “Abbiamo preso dei punti” continua “e ci sono ancora tante gare, dobbiamo solo lavorare e continuare a spingere, possiamo farcela“, ha ammesso l’anglocaraibico.

Lewis si auto-critica anche a proposito della partenza, che comunque non è stata negativa: “Credo sia stato uno dei miei peggiori start. Non ho perso posizioni, ma potevo guadagnarne e non sono riuscito a farlo. I piloti davanti e accanto a me sono partiti benissimo, io no. Ma almeno non sono rimasto coinvolto nell’incidente“.

Altra nota dolente, la sosta ai box: “Non so quanto sia durato, ma di sicuro lì ho perso tempo prezioso. Era difficile battere Alonso, e anche Vettel sarebbe stato impossibile da superare“.

Non può essere di umore migliore Button, costretto al ritiro dopo un contatto con Kovalainen: l’inglese partiva nelle retrovie e per tutta la corsa ha sofferto la bagarre del traffico, arrivando poi all’incindente con il finlandese.

Le qualifiche non sono state positive ieri e di conseguenza nemmeno la gara oggi. E’ così quando parti dietro, sei più esposto agli incidenti.  Il mio duello con Heikki è stato difficile, non riuscivo davvero a sorpassarlo. Sembrava che lui guardasse di più negli specchietti che davanti, e qualche volta ha tagliato anche la chicane. Peccato, nessuna penalizzazione per lui, e noi dietro rallentati dal suo ritmo“.

Un week-end difficile, con un occhio al Canada, prossima tappa: “Con quelle brutte qualifiche, non potevo avere di meglio. Almeno non ho sofferto negli ultimi giri, ho finito prima” scherza alla fine Jenson.

E adesso, quindi, Montreal: Monaco è stata una gara troppo magra in ottica campionato o i due inglesi sapranno risollevare la McLaren?

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