Piazza d’onore per Rosberg. Schumacher ritirato

L’avvincente gara monegasca regala alla Mercedes il secondo podio stagionale, conquistato ancora da Rosberg: Nico è infatti giunto a pochi decimi dal vincitore Mark Webber, dopo un entusiasmante inseguimento nei giri conclusivi della corsa. Ancora un ritiro invece per Michael Schumacher, il quarto su sei gare finora disputate: il sette volte Campione del Mondo ha concluso la gara al 64° giro per un problema tecnico.

Rosberg alla partenza prova a passare il pole sitter Webber, ma l’australiano è inattaccabile e ben presto riesce a mettere una distanza di sicurezza tra sè e il pilota della Mercedes. Il meteo prevede pioggia verso il 30° giro, ma Rosberg al 27° è il primo a rientrare per passare alle soft. Il grande gap che ha lasciato Raikkonen con Massa permette al tedesco di avere pista libera dopo la sosta, ma Webber mantiene il vantaggio rassicurante fino all’arrivo delle prime gocce di pioggia, a 12 giri dal termine. Rosberg si fa sotto, ma le caratteristiche della pista monegasca non gli consentono di sferrare un vero e proprio attacco alla Red Bull. Così si deve accontentare del secondo posto che gli consente di mantenere comunque un’ottima posizione in classifica piloti.

Un sorridente Rosberg ha quindi preso parte alla tradizionale conferenza stampa post gara: “In generale per me alla partenza è andata bene, ma anche Webber è partito bene e non sono riuscito ad attaccarlo. Ho cercato così di gestire bene le gomme e sono rimasto sorpreso della velocità che abbiamo avuto, sia ieri in qualifica che oggi, stiamo migliorando. Purtroppo non sono riuscito a superare Webber, anche con la pioggia sarebbe stata dura, ma sono molto soddisfatto del secondo posto. Non penso che con una strategia differente avremmo raccolto di più. Le strategie erano due: o fermarsi prima di Mark, come abbiamo fatto, oppure fermarsi molto dopo di lui, ma con il traffico non si può sapere se sarebbe stata la scelta corretta.”

L’ennesima gara sfortunata di Schumacher comincia dopo pochi metri, quando Grosjean lo scaraventa contro le protezioni, venendo colpito duramente all’anteriore destra. Incredibilmente Schumacher riesce a continuare, inseguendo da vicino la Lotus di Raikkonen che, ben presto, va in crisi con le super soft. L’esperienza e la pressione del tedesco non è sufficente per riuscire a indurre il finlandese all’errore e, così, Schumacher deve aspettare il pit stop per passare in 7° posizione. La manterrà  fino a pochi giri dal ritiro, quando inizia a perdere secondi e a lasciare passare gli avversari prima di imboccare la pit lane per parcheggiare la vettura ai box.

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