Ferrari: a Montreal nuovi alettoni e non solo…

Le ha promesse Stefano Domenicali, le aspetta Fernando Alonso, le ha confermate il direttore tecnico Pat Fry.

Modifiche, modifiche, modifiche. Perchè “sviluppare ad oltranza” è il ponte, pericolante ma da percorrere , che divide una splendida classifica che parla rosso da quel sogno a occhi aperti chiamato Mondiale.

“Dobbiamo lavorare meglio degli altri, vogliamo migliorare in qualifica”  firmato Domenicali. “Volere è potere” yeah, adesso si che si può, adesso si che la GeS funziona a menadito, un organismo unico capace si sfornare novità indovinate ed efficaci.

L’ammiraglia rossa è ripartita, si è rimessa in moto, bastava puntare meglio gli scarichi, cavare un po’ di carico aerodinamico dal buco ed eccola finalmente protagonista. Ma non basta, non è finita, il Gp del Canada è tappa fondamentale.

Montreal, pista amica ma traditrice, è l’esame più duro. Serve trazione, serve velocità, serve agilità sui cordoli. Guai a presentarsi sbilanciati o imbalsamati. Sarebbero dolori.

Pat Fry anticipa quello che sarà il pacchetto Evo per la classica del Québec: “In Canada porteremo alettoni nuovi, sia anteriore che posteriore, e proveremo un’altra versione degli scarichi”

Il reparto tecnico un fiume un piena che lavora sulla scia di un ritrovato entusiasmo: “Abbiamo tanti di quei pezzi nuovi da non essere riusciti a provarli ancora tutti”. “Wow” verrebbe da esclamare, i binari imbroccati sembrano quelli giusti.

Magari con un recupero prestazione in qualifica che sia immediato, cattivo, prepotente. E per farlo potrebbe servire quel Drs-Duct di cui improvvisamente si ricomincia a vociferare alla vigilia del Nord America.

Il magico condotto che si attiva con il Drs e fa stallare l’ala anteriore facendo aumentare la velocità massima. Ma per introdurlo bisognerebbe modificare entrambi le ali della F2012…Ops, lupus in fabula?

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