Alonso si lamenta della “Formula lotteria” ma…

Un po’ di polemica ogni tanto non guasta, anche se pesa il doppio quando è scatenata dal pilota leader del campionato nonchè alfiere della squadra più rappresentativa del Circus.

Fernando Alonso, intervistato dalla Cnn, non le manda a dire commentando l’incertezza di questo mondiale: “E’ come una lotteria, non vince sempre la squadra più forte”.

Questo il pensiero di Fernando: “È una stagione molto bella, totalmente imprevedibile. Da un lato è un bene per il pubblico che si appassiona ai Gran premi. Dall’altro però, rischiamo di perdere credibilità. E’ inammissibile che non siano le squadre, i piloti, le strategie migliori a vincere, perché al momento, visto dall’esterno, sembra che chiunque possa chiudere al primo posto una gara.  

Il talento, il team, le performance contano di meno. È come una lotteria. Ma quello che si ottiene in F.1 non arriva mai per caso e deve essere chiaro che quando vinci, è perchè hai lavorato meglio degli altri. E forse al momento questo non accade sempre”.

Integralista del lavoro di squadra, maniacale nella preparazione, Alonso critica fortemente l’imprevedibilità di queste gare con prestazioni pericolosamente vicine tra un bel manipolo di squadre agguerrite.

Va ricordato però che in un mondiale così incerto e combattuto la costanza di risultati fa la differenza ed è quella che Fernando, da gran campione, sta mantenendo. L’anno scorso dove a vincere era la squadra più forte, la Red Bull, Alonso dopo sei gare il mondiale lo vedeva con il binocolo, e già si parlava di stagione finita per il Cavallino.

Quest’anno la “Formula lotteria” ha avuto il merito di livellare i valori e di premiare anche la bravura del pilota, che deve fare di necessità virtù tornando protagonista di calcoli, “lettura della partita” e in generale di un approccio alle gare che nella F1 monotona del “parti e arrivi” s’era un po’ smarrito.

E proprio Alonso, che per completezza e maturità sembra svettare rispetto al comunque diffuso talento in griglia, da questa situazione ha tratto vantaggi enormi. Una vittoria e tre podi totali su sei gare. L’asturiano ha chiuso il 50% delle volte a podio ed è sempre andato a punti. E non a caso guida il campionato.

Viene allora da chiedersi: perchè questa polemica? Onestamente è difficile pensare ad un Alonso “nostalgico” del 2011…

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