In Force India ci credono: “anche noi al top”.

Sì, non hanno mai vinto una gara nella loro seppur breve storia. Sì, non vanno a podio dall’ormai lontano GP del Belgio del 2009 con Fisichella e… sì, non sono mai partiti dalla pole position in questa stagione. Insomma, uno score che potrebbe bastare per riepilogare l’attuale competitività della Force India, senza stare a sfogliare almanacchi e classifiche di vario genere.

Questo pazzo inizio di stagione però, ha visto ben sei vincitori differenti nelle prime sei gare disputate e – fatto non meno trascurabile – ha vinto anche un outsider come Maldonado, senza contare l’exploit di Perez a Sepang, con una più che mai rediviva Sauber.

Il boss del team indiano, Vijay Mallya, sostiene che la sua Force India possa emulare le giornate di grazia vissute da Sauber prima e Williams poi, in quanto la sua squadra non ha proprio nulla invidiare a quest’ultime. Il rendimento offerto da Hulkenberg e Di Resta (pupillo Mercedes, occhio Schumi!) è davvero buono, spesso a punti e quasi mai vittime di irruenze proprie o grossolani errori. Certo però, sino ad ora, non è bastato. Nemmeno per avvicinarsi alle posizioni che contano.

Mallya però ci crede davvero:” Credo che questa imprevedibilità dei GP sia dovuta in particolar modo al comportamento degli pneumatici, il quale, rende divertenti alcune gare. Ecco perché stiamo lavorando sodo per capirle al meglio, per poterle sfruttare al massimo e cercare il risultato che dia slancio alla squadra ed alla nostra classifica, la quale, ritengo sia già davvero buona. Abbiamo fatto enormi passi avanti, rispetto al 2011”.

Non manca un elogio agli alfieri del suo team: “Sei gare disputate in stagione ed abbiamo 28 punti. Grande merito va alla squadra ed ai nostri due piloti, in grado di essere regolari e veloci, consentendoci di fare sempre ottimi bottini ad ogni gara, com’è successo, ad esempio, a Montecarlo.”

Di Resta è sulla stessa frequenza di pensiero del proprietario del team: “Siamo realmente vicini, come prestazioni a squadre come Sauber, Williams e Lotus, che hanno vinto quest’anno o hanno ottenuto podi. Se l’hanno fatto loro, perché non potremmo riuscirci noi?”.

Già, ok, abbiamo capito che a Mallya e Di Resta, dei dati e delle classifiche attuali importa poco, altrimenti tutto questo ottimismo sarebbe quasi del tutto immotivato, date le prestazioni della vettura. Sicuro che, in Canada, gare banali sono rare come acqua nel deserto. Chissà che i prossimi a beneficiare di questo pazzo inizio di stagione, non siano proprio loro…

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