Brawn su Schumi: vogliamo che resti!

Non avrebbe bisogno né di presentazioni né di essere difeso, eppure in un inizio di campionato così poco fortunato un’iniezione di fiducia dal proprio Team Principal non guasta mai.

Stiamo parlando ovviamente di Michael Schumacher e delle dichiarazioni di Ross Brawn, che analizza questa prima parte di stagione del tedesco, con un occhio al 2013.

L’inglese non può nascondere che questo 2012 non ha dato ancora i risultati sperati: “Non è un problema di macchina, e nemmeno di pilota, ci sono state troppe circostanze negative che hanno buttato Michael fuori dalle corse” commenta Brawn.

In effetti la Mercedes c’è, e i risultati in qualifica e in gara di Rosberg dicono proprio che il potenziale è tanto.

Ma lo hanno messo in evidenza anche i giri veloci di Michael e soprattutto la strepitosa pole di Montecarlo: un guizzo all’ultimo secondo, il giro perfetto da Campione che non perde lo smalto e nel Principato  si mostra ancora più brillante.

Un episodio che ha donato nuovo entusiasmo al Kaiser: “Schumi veniva dalla batosta di Barcellona e il miglior tempo a  Monaco non poteva che renderlo felicissimo. Probabilmente saranno le sensazioni di giornate come quella a farlo andare ancora forte, e a fargli decidere di continuare il prossimo anno“.

Un invito a restare o semplice condivisione della gioia di un grande amico, prima che di un grandissimo pilota?

Brawn sa con chi ha a che fare: “Michael ha dimostrato di essere ancora quello di una volta, quindi noi non abbiamo motivo per non voler continuare con lui il nostro percorso. Dobbiamo crederci tutti, e i risultati arriveranno. Sono sicuro che lui vuole raggiungerli con noi“.

Ma le voci circolano, specie con l’arrivo dell’estate, periodo caldo per il mercato piloti di Formula 1: pare che Paul Di Resta sia un possibile candidato al sedile che Schumi lascerebbe libero andando in pensione per la seconda volta nel 2013.

E’ vero, qualcuno ci ha chiesto quali sono i nostri programmi per il prossimo anno. Ma non abbiamo alcun piano B” insiste Brawn riferendosi a questa ed altre speculazioni.

Probabilmente sarà una decisione presa a fine stagione e non ad agosto, ma se Michael guida come a Montecarlo, la sua anima da Campione gli farà allontanare ancora un po’ il momento di appendere il volante al chiodo.

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