Mercedes a punti solo con Rosberg, Schumi ritirato

Anche quello di Montreal sembra purtroppo un copione già scritto per la Mercedes: Nico Rosberg termina la sua corsa in sesta posizione, Michael Schumacher è costretto al ritiro dopo appena 43 giri dei 70 previsti.

Il figlio di Keke realizza così un ottimo risultato rispetto ai suoi colleghi: con 67 punti collezionati nelle ultime cinque gare mette in un luce una costanza che in questo campionato così incerto di sicuro può fare la differenza.

Le noie idrauliche di Schumi fanno coppia invece con quella che potremmo definire sfortuna: il tedesco sette volte campione del mondo non conclude il GP e deve ancora una volta vedere sfumato il sogno di portare tra i punti una vettura performante.

Rosberg, che partiva con le supersoft e ha poi montato per due volte le morbide, così commenta la sua corsa: “Il sesto posto è un risultato onesto. E’ importante per me e per la Squadra aver preso questi punti nell’ottica globale del Campionato, vista la difficoltà della gara: non è stato facile trovare il ritmo, soprattutto al via, ma tutto sommato il gap con le altre vetture in testa non era troppo elevato“. In prospettiva il bicchiere è comunque mezzo pieno: “Anche se questo week end non è andato completamente come ce lo aspettavamo, stiamo facendo buoni progressi anche dal punto di vista delle gomme. Abbiamo solo bisogno di qualche piccolo miglioramento per battagliare lì davanti“.

E’ di certo più rammaricata l’analisi di Michael Schumacher, costretto ancora una volta al ritiro: “Ho avuto un problema idraulico al DRS e così il mio weekend qui a Montreal non è finito bene. Inizialmente non capivo che tipo di problema avessi, poi dopo essere andato sull’erba il Team ha capito e mi ha comunicato cosa stava succedendo“. Si lavora assieme per migliorare, ribadisce Schumi: “Non è una questione di colpe, di puntare il dito contro qualcuno: certe cose nelle gare succedono e basta. So che la Squadra sta dando il massimo e probabilmente questi inconvenienti fanno male più a loro che a me. Pazienza, torneremo ad attaccare a Valencia“.

Ross Brawn analizza una gara a suo parere un po’ confusionaria: “Tra il risultato non perfetto in qualifica e l’incertezza del GP non possiamo dire di aver raggiunto le posizioni desiderate alla fine. Avevamo una macchina veloce, e Nico ha potuto dimostrarlo. Nelle prime fasi avevamo bisogno di capire le nostre gomme e abbiamo detto ai nostri piloti di non spingere eccessivamente, ma era chiaro che, mentre Michael era in mezzo al traffico, Rosberg era quasi veloce come i primi“.

L’unico modo di venir fuori dal caos era quello di puntare sulla strategia, e tutto sommato il sesto posto di Nico non è da buttare. Ross Brawn continua parlando delle noie meccaniche di Schumi, “che purtroppo continua a pagare per inconvenienti tecnici, pur non essendo sua la colpa“, e dei problemi di traffico di Rosberg, che “ha fatto una gara secondo i piani, anche se è stato un po’ rallentato da Massa che aveva le gomme finite ma si è difeso duramente“.

Programmi per il futuro? “Migliorare i risultati in qualifica” risponde Brawn “per poter puntare su gare più pulite da posizioni più agevoli“.

Norbert Haug fa un bilancio positivo del week end canadese: “Grande gara oggi, eccitante e combattuta. Nico era molto veloce, girava come i primi, e ha finito la sua corsa a 14 secondi dal leader, stesso gap che avevamo dopo i primi 10 giri. Questo dimostra che abbiamo fatto un gran passo in avanti, soprattutto nella gestione delle gomme e nel portarle in temperatura. Come a Monaco, anche qui siamo riusciti a controllare bene gli pneumatici, e stiamo lavorando per spingere sempre di più in futuro“. Un occhio al campionato: “Nico ha 21 punti di ritardo dal primo in classifica, totalizzando una media di soli tre punti in meno di Hamilton, attuale leader. E’ un ottimo risultato. Peccato non avere lo stesso per Schumacher, ma dobbiamo lavorare per dargli una macchina affidabile quanto quella del suo compagno di squadra. Congratulazioni infine a Lewis e alla McLaren: festeggiare un traguardo importante come la 300esima gara con una vittoria ha un significato speciale“.

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