Grosjean sicuro: “La vittoria è vicina”

Il debutto in F1, nell’ultima parte del mondiale 2009, fu onestamente disastroso. Grosjean si trovò di fronte ad una vettura poco competitiva sulla maggior parte dei tracciati e lui, certamente, era ancora immaturo per il grande salto.

Troppe pressioni sul francese, in una squadra come la Renault bi-Campione del Mondo 2005-2006. Sembrava essersi giocato il futuro nella massima serie. Nel 2011 poi la vittoria in GP2, in modo a dir poco perentorio e convincente, talmente convincente da strappare un contratto con la Lotus Renault, diventando così uno dei due piloti chiamati a raccogliere il volante lasciato, per cause di forza maggiore, da Robert Kubica.

Dopo qualche ritiro di troppo ad inizio stagione, condito però da risultato velocistici incoraggianti, Romain ha colto prima un ottimo terzo posto nel GP del Bahrain e un secondo posto dopo una gara fantastica sul “Gilles Villeneuve” di Montreal, in Canada. Proprio questi risultati hanno fatto salire la sua credibilità all’interno del team ed agli occhi degli addetti ai lavori.

Grosjean però non si accontenta affatto. Anzi, rilancia: “Ok, benissimo i due podi, soprattutto a Montreal perché è stata una gara difficile e ne siamo usciti alla grande, però credo che la nostra E20 sia una vettura potenzialmente fantastica. Pronta da subito per vincere. Abbiamo il dovere di portarla ai suoi livelli e di farlo con costanza”.

Il transalpino, però, indica i punti in cui lui ed il team dovranno lavorare per poter ambire al successo a breve: “Abbiamo difficoltà in prova, non tanto nel setting della vettura. Se riuscissimo a sistemare le prestazioni al sabato e migliorare le partenze, la vittoria sarebbe spesso alla nostra portata. Ci manca davvero poco, e quel poco dobbiamo limarlo in fretta. Vogliamo il grande risultato”.

La determinazione non è una qualità che fa difetto a Grosjean, così come l’estrema determinazione in pista. Se in Lotus riusciranno davvero a limare il gap tra loro e il primo posto, anche Romain potrà dire la sua in molti appuntamenti di questo pazzo, incerto, Mondiale 2012.

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