La Ferrari studia la sfida di Valencia

Dopo tre GP in cui le Ferrari erano sempre comparse nei primi tre posti il venerdì, i tifosi più nervosi si stanno già preoccupando nel vedere Alonso e Massa chiudere la seconda sessione di prove libere con il settimo e quindicesimo posto. Quello degli uomini di Maranello è stato un venerdì di studio delle novità da portare al debutto già in questo GP o nelle gare successive, e non sembra che nei box qualcuno si stia strappando i capelli, ma dalle dichiarazioni rilasciate dai piloti sembra che sia stata una giornata positiva, ma che, soprattutto riguardo alle qualifiche, non si aspettino un week-end facile.

Fernando Alonso ha descritto così il lavoro svolto in questa prima giornata valenciana: “Tutto sommato, una giornata positiva, in cui abbiamo provato diverse novità sulla vettura: alcune hanno funzionato bene, altre necessitano di aggiornamenti per essere poi magari utilizzate a Silverstone”. Non è mancato, com’è ovvio, lo studio del comportamento delle PZero: “Abbiamo naturalmente lavorato molto anche sulle gomme, che qui sembrano avere un degrado importante. Su questo aspetto bisognerà anche tenere presente che le condizioni possono cambiare rapidamente in funzione delle nuvole: col cielo completamente sgombro la temperatura dell’asfalto può facilmente salire di quattro/cinque gradi e cambiare il rendimento degli pneumatici”. Sebbene l’attività in pista sia terminata, la giornata lavorativa è ancora lunga: “Adesso dobbiamo analizzare bene i dati che abbiamo raccolto Felipe ed io e mettere insieme la miglior combinazione di assetto e soluzioni tecniche in vista delle qualifiche e della gara”. Forse la pole position non è nelle possibilità della F2012, ma secondo lo spagnolo i tifosi possono stare più tranquilli pensando alla gara: “La pole position quest’anno sembra essere meno decisiva rispetto al passato e credo che ciò sia valido anche su un tracciato come questo: è sempre importante partire primi, ovvio, ma non è che se si parte dietro non si abbiano più chance di vincere. Fernando Alonso vive alla giornata: quello che conta in questa gara è chiudere di fronte a Lewis Hamilton. “Il campionato? Non sono qui a fare tabelle ma a pensare gara dopo gara. Oggi Hamilton è davanti a me quindi l’obiettivo è lasciare Valencia davanti a lui, poi magari a Silverstone sarà Vettel primo quindi sarà lui l’obiettivo”. Ragionamento da calcolatore, frutto di una mente fredda che in Canada era stata annebbiata dalla smania di vincere, oppure timore che, nei confronti della RB8 del tedesco, a Valencia la F2012 possa far poco?

Nonostante l’ottimismo dei giorni scorsi, Felipe Massa è sembrato in grande difficoltà. Il brasiliano afferma che tutto può essere spiegato con il tipo di lavoro effettuato nelle prime prove libere e con l’errore nel suo run sulle soft nel pomeriggio: “Abbiamo lavorato tantissimo sullo sviluppo delle novità portate qui e ora, dati alla mano, cercheremo di scegliere cosa può darci un miglioramento della prestazione già da questo fine settimana. Stamattina ho lavorato particolarmente su una serie di comparazioni aerodinamiche quindi non sono certo riuscito a sfruttare nella maniera giusta gomme e vettura. Molto meglio è andata nel pomeriggio, quando ero soddisfatto del bilanciamento e del comportamento in pista della macchina. Peccato per quell’errore commesso nel primo giro cronometrato con le Soft proprio all’inizio del giro: il mio tempo, considerato anche il fatto che ero stato fra i primi a passare alle Option, avrebbe potuto essere certamente migliore e avrei potuto essere decisamente più avanti nella classifica finale, per quanto possa valere il venerdì pomeriggio”. Anche dalle parole di Massa trapela un certo scetticismo quanto alle possibilità in qualifica, diversamente dalla gara: “C’è ancora molto da lavorare perché mi aspetto delle macchine molto veloci domani ma anche sulla distanza la situazione non era affatto male: c’era un certo degrado della prestazione degli pneumatici ma, tutto sommato, i tempi erano buoni”. Vari piloti si sono trovati a correggere la loro traiettoria, apparentemente anche a causa delle condizioni atmosferiche: “Il vento? Dava molto fastidio, soprattutto in certi punti del tracciato dove era molto facile bloccare l’anteriore”.

Stranamente rispetto a quanto succede di solito, le parole di maggiore ottimismo sembrano arrivare dal Direttore Tecnico Pat Fry, secondo il quale tutti gli aggiornamenti si sono comportati come previsto: “Anche in questo venerdì avevamo diverse novità da provare, sia mirate ad essere usate in questa gara sia in vista del prosieguo della stagione. Ciò significa innanzitutto che lo sforzo che stiamo producendo per migliorare la prestazione della F2012 è sempre molto intenso e il fatto che le prime indicazioni rispecchino le aspettative è un segnale positivo che conferma una tendenza vista abbastanza costantemente in questa stagione”. Un ulteriore punto in programma, ora, sarà l’analisi degli pneumatici in vista di qualifiche e gara: “Abbiamo potuto completare il programma previsto senza particolari problemi, il che è sempre una cosa buona, e abbiamo ovviamente lavorato anche sul confronto fra i due tipi di pneumatici che la Pirelli ha portato qui a Valencia. Ora tocca a noi tecnici decidere quali siano le scelte migliori per le qualifiche e la gara. Di solito il primo giorno qui la pista è molto sporca e ciò comporta un’evoluzione molto rapida dei tempi sul giro. E’ anche vero che questa considerazione sarà valida anche domani in qualifica, quando sarà importante scegliere il momento giusto in cui effettuare i propri giri cronometrati per poter sfruttare nella maniera migliore le gomme”.

Insomma, dichiarazioni piuttosto standard, che sembrano indubbiamente meno frizzanti di quelle rilasciate dopo le libere di Montréal. Vedremo se dopo le qualifiche gli uomini in rosso potranno sbilanciarsi un po’ di più.

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