Finale Italia-Spagna. Per Alonso una “domenica bestiale”!

Due Nazioni che attraversano una durissima crisi economica, costrette a fare sacrifici e ad accodarsi alle altre super-potenze economiche europee. Ma Spagna e Italia sono anche le due Nazioni che hanno “regolato” tutti agli Europei di calcio di Polonia e Ucraina… e adesso sono in Finale. Ma Spagna e Italia sono anche le “case” del campione della Ferrari, Fernando Alonso. L’asturiano di Oviedo da circa tredici anni passa più tempo nel Bel Paese che nella sua penisola iberica e da tre anni rappresenta uno dei simboli più conosciuti e amati del made in Italy nel mondo: la Ferrari. Domenica sera sarà anche lui davanti alla tv, guardando la sua Spagna contro la “sua” Italia, contendersi il titolo di Campioni Europei, che per molti è ancora più difficile da conquistare di quello di Campioni del Mondo.

Italia contro Spagna: gli Europei degli Azzurri e delle Furie Rosse iniziano proprio da dove erano iniziati. Con quell’1-1 che aveva comiciato a far ben sperare tutti noi italiani. Alonso non sembra però troppo combattuto: tiferà per la sua Spagna, ma è molto contento dei fantastici risultati degli Azzurri ed è felice per il loro cammino. Nelle partite contro Inghilterra e Germania ha tifato per l’Italia. Queste le sue parole riportate dall’AGI:

Che domenica che ci aspetta! Siamo partiti con Spagna-Italia quando eravamo a Montreal per il Gran Premio del Canada e ci ritroveremo, tre settimane dopo, con la stessa partita, stavolta in finale. Non potevo sognare una conclusione piu’ bella per Euro2012. Mercoledì sera ho sofferto fino all’ultimo rigore per la mia Spagna, poi (contro la Germania ndd) ho gioito per il successo degli Azzurri, meritatissimo! Sono felice per tutti i miei amici italiani: nessuno dava la Nazionale come finalista alla vigilia e, invece, ce l’hanno fatta. Non hanno mai mollato, hanno sempre creduto nelle loro capacita’ e hanno dimostrato di poter essere all’altezza dei migliori. Un po’ come la nostra Ferrari di quest’anno: siamo partiti male, ci siamo presi un bel po’ di critiche con tutti che ci davano per spacciati, eppure adesso le cose sono cambiate, no? Solo che per noi ferraristi manca ancora una vita – dodici gare – prima della fine del campionato mentre Spagna e Italia sono a novanta minuti (o a centoventi?) dall’assegnazione del titolo!

Calzante il paragone che Fernando fa con la Ferrari, poi però entra più nel tecnico:

Sara’ dura domenica, perche’ l’Italia e’ forte: lo e’ stata nella prima partita e lo sara’ ancora di piu’ domenica sera, ora che e’ cresciuta tantissimo. I giocatori chiave? Facile: Iniesta e Casillas per noi, Pirlo e Buffon per loro. Poi ci sono le sorprese, come Balotelli ad esempio. Per noi spagnoli – ma lo stesso discorso vale per gli italiani – sarebbe fantastico vincere. Sarebbe qualcosa d’incredibile: Europei, Mondiali e poi ancora Europei, un ciclo eccezionale. E poi darebbe a tutti un motivo per sorridere in un momento cosi’ difficile come quello che stiamo vivendo nel nostro Paese. L’ho detto prima, lo stesso discorso e’ valido anche per l’Italia. Le due nazioni che sono nell’occhio del ciclone, che sono in gravi difficolta’ economiche, sono le migliori d’Europa, almeno nel calcio. Buffo, no? Una bella rivincita!!!“.

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