Alonso: “Pista adatta alla F2012. Meteo? No problem”

“C’è l’incognita meteo vero, ma sul bagnato me la cavo. Ci corro fin da bambino sui kart e la nostra macchina sembra adattarsi bene alla pioggia. L’importante con l’acqua è non commettere errori ma la tanta esperienza che ho mi aiuta sotto questo aspetto”.

Fuori uno, tac. Perentorio. Alonso non fa pretattica. E’ un comunicatore, un leader. E con venti punti di vantaggio sui rivali prova a “staccarli” in salita, a fare il vuoto, a metterli sotto pressione.

“Abbiamo un buon vantaggio in classifica ma dobbiamo lavorare ancora sulla monoposto per recupare tutto il gap con le macchine più veloci. Che oggi sono poche”.

Nando si riferisce evidentemente a Red Bull e McLaren, più lontane in qualifica che in gara: “Ma proprio in qualifica dobbiamo essere bravi a sfruttare il momento giusto per scendere in pista. Non possiamo più sbagliare, voglio una qualifica regolare”.

Insomma è tutto un gioco di sincronie, automatismi. Di squadra. Sono lontani i tempi in cui la principale preoccupazione era la performance (scadente) della vettura. La Ferrari c’è e la pista tutta british, che sa molto di “trasferta” non spaventa Matador:

“Credo che Silverstone sia adatta alla F2012. Noi da inizio anno andiamo bene nei curvoni veloci, basti vedere i test al Mugello e Barcellona. Viste le caratteristiche del tracciato potrebbe essere un fine settimana favorevole”.

Magari come l’anno scorso, quando la Rossa espugnò lo “stadio” più avverso che c’è. Si corre dietro le linee nemiche ma Fernando non sembra per niente spaventato, tutt’altro…

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