Hamilton risponde a Vettel: “Dichiarazioni da immaturo”

Botta e risposta a mezzo stampa tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Al tedesco della Red Bull non è andata giù quella mossa di Lewis durante il GP di Germania, sulla quale si discute già dall’immediato post-gara.

Capita molto raramente vedere certe azioni, ma di fatto Hamilton era nettamente più veloce del tedesco e non ci ha pensato due volte a superarlo, nel tentativo disperato di tornare in gara. Perché, diciamocelo, sarebbe bastata una safety car per riaccendere anche labili speranze di recuperare posizioni, specie se hai una McLaren che viaggia più veloce di chi si trova in testa.

Manovra del tutto normale, dunque, quella di Hamilton. Dichiarazioni discutibili, quelle di Vettel, ridimensionate anche dal team principal Chris Horner.

L’anglocaraibico ha rotto il silenzio, dando vita al secondo round di una battaglia mediatica. Hamilton non si dice infastidito dalle parole del tedesco, ma risponde pesantemente all’avversario: “Quello che ha detto non mi infastidisce per niente, ma sono dichiarazioni che dimostrano la sua immaturità. Non credo di aver preso delle decisioni stupide durante la gara. Non avevo nulla da guadagnare da quel sorpasso, volevo solo cercare di non stare in mezzo ai piedi al mio compagno di squadra”.

Guai però a pensare che Lewis lo abbia fatto per gioco di squadra. Basta guardare i tempi per accorgersi che il passo di Hamilton era tutto, fuorché da tappo. Tant’è che i commissari, ad un certo punto, hanno smesso anche di sventolare le bandiere blu, poiché aveva staccato l’avversario. Infine, l’alfiere McLaren ha aggiunto: “Io sono uno che non si arrende mai, neanche quando le cose si mettono male, quindi non vedo perché sarei dovuto rimanere dietro se il mio passo era migliore del suo”.

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