Ferrari cauta dopo le libere: “Dobbiamo essere perfetti”

“Che dire, il solito venerdì” commenta laconico Fernando Alonso dopo la seconda sessione di prove libere. È stato infatti come al solito un giorno di studio per tutte le scuderie all’opera sul tracciato ungherese, e peraltro è arrivata anche la pioggia, che così nei GP di luglio ha fatto l’en plein. Aver potuto raccogliere dati anche sulle mescole da bagnato non è dopotutto una cattiva notizia, considerando quel 50% di probabilità di precipitazioni durante la gara.

Nella prima ora e mezza le Ferrari hanno provato i nuovi alettoni che avevano già fatto il loro debutto ad Hockenheim, effettuando anche alcuni test aerodinamici, e chiudendo in terza posizione con Alonso ed in settima con Massa. Nella seconda sessione, l’attenzione si è spostata come al solito all’analisi del comportamento delle Pirelli. Dopo aver fatto segnare i tempi più veloci con le Medium, i ferraristi sono scivolati in quarta e quinta posizione una volta montate le Soft, con Massa davanti al compagno di squadra.

Alonso invita come al solito a non azzardare pronostici affidandosi alla classifica delle libere: “Il venerdì è sempre difficile fare delle ipotesi su come andranno le cose in qualifica e in gara. Lo è ancora di più quando piove, com’è accaduto negli ultimi tre fine settimana in pista”. Per la terza volta consecutiva infatti, le squadre non hanno potuto effettuare prove sulla lunga distanza con le mescole prime ed option: “Proprio a causa della pioggia di oggi pomeriggio non siamo riusciti a provare gli pneumatici da asciutto sulla lunga distanza. È un’incognita ma è lo stesso per tutti, come a Silverstone e Hockenheim”. La pista è comunque rimasta asciutta quel tanto da permettere alla Rossa di completare buona parte del suo programma: “Almeno, la mattina siamo riusciti a completare il lavoro sulle novità aerodinamiche che avevamo portato qui in Ungheria. Sta ora ai nostri tecnici fare tutte le analisi del caso per mettere insieme il miglior pacchetto possibile per il resto del weekend. Qui la qualifica è sicuramente più importante che altrove: sarà quindi fondamentale curare ogni dettaglio per prepararci nella maniera migliore per domani”.

Cautamente soddisfatto appare Felipe Massa: “Tutto sommato, è stata una buona giornata, con l’unico inconveniente della pioggia arrivata a metà pomeriggio, che ci ha impedito di effettuare la prevista prova sulla lunga distanza per capire il comportamento degli pneumatici. Peraltro, non è stato un problema soltanto nostro perché tutti si sono ritrovati nella stessa situazione”. Giornata tutto sommato utile secondo il brasiliano, ma anche lui preferisce aspettare prima di rivelare le proprie idee su quali siano le forze in pista, tanto più considerando il comportamento dell’asfalto dell’Hungaroring: Siamo comunque riusciti ad avere un’idea abbastanza chiara sia sulla prestazione delle gomme sia su quella della vettura ma è davvero troppo presto per dare un giudizio su dove siamo rispetto alla concorrenza. Sicuramente ci sono delle macchine che sono andate forte, come del resto avevamo visto a Hockenheim. Inoltre, sappiamo bene che all’Hungaroring i risultati del primo giorno vanno sempre presi con le molle perché la pista è, all’inizio del fine settimana, sempre molto sporca: dal venerdì alla domenica la situazione cambia radicalmente. Vedremo come andranno le cose domani. Sappiamo bene che dobbiamo fare tutto al meglio per giocarci le nostre carte con profitto”.

I commenti di Pat Fry ricalcano quanto detto dai piloti: per quanto, tra sporco e pioggia, non tutti i giri effettuati con la F2012 siano stati significativi, i dati raccolti saranno sufficienti per valutare tutte le novità portate a Budapest. Questo permetterà così di stabilire al meglio come impostare il set-up della vettura per il proseguo del GP ma anche di indirizzare lo sviluppo della F2012 in fabbrica. Comunque, come ieri Fernando Alonso, oggi anche Massa ha esortato la squadra a non abbassare la guardia, a non commettere errori e a massimizzare ciò che la macchina ha da offrire. Essere perfetti, insomma. E sulla stessa linea prosegue anche Pat Fry: “Per quel poco che si può dire degli altri, non si può che confermare quello che abbiamo detto alla vigilia: ci sono alcune vetture che sono più veloci di noi e, se vogliamo avere una sia pur minima chance di batterle, dobbiamo fare tutto alla perfezione. Non sarà facile ma ce la metteremo tutta, come sempre”. Al termine di questo venerdì, insomma, il Direttore Tecnico sembra il meno ottimista di tutti. I tifosi del Cavallino ci sono abituati, ma hanno anche già imparato a loro spese che Fry è uno che ama la pretattica. Domani, la parola tornerà alla pista.

Lascia un commento