Ferrari: in Ungheria si soffre, ma con il minimo danno

E’ stato un weekend difficile quello ungherese della Ferrari; la F2012 non ha digerito bene le curve magiare e ciò ha tenuto fuori dalle posizioni di vertice sia Alonso che Massa. Ciononostante, però, entrambi i piloti del Cavallino sono riusciti a recuperare punti preziosi in ottica campionato, anche perchè l’avversario principale, Webber, ha terminato la corsa in ottava posizione, ben tre posizioni dietro ad Alonso, quinto davanti a Button e Senna.

Alonso, comunque, va in “vacanza” saldamente in testa al mondiale, con ben quaranta punti di vantaggio su Vettel, che ha terminato la corsa in quarta posizione dietro alla McLaren di Hamilton e le due Lotus di Raikkonen e Grosjean.

Con una vettura non in perfetta forma non c’era molto da inventarsi, soprattutto in virtù di un circuito che non favorisce i sorpassi; quindi, dopo una buona partenza, Alonso si è messo in modalità “testa bassa e pedalare”, cercando di ottenere il massimo possibile da una gara che si preannunciava difficile già alla vigilia. L’asturiano aveva addirittura sopravanzato Raikkonen al via, per poi restituirgli la posizione dopo la prima tornata di pit stop, rallentato da Perez.

Fernando ha effettuato solo due pit stop, contro i tre di Button, cercando di tenere un ritmo costante che non rovinasse gli pneumatici. L’aveva detto anche dopo le qualifiche: se non piove bisognerà stare attenti al caldo ed al degrado. Detto fatto; ben consapevole che il podio era difficile Alonso ha messo in scena la solita gara lungimirante, ponendosi un solo obiettivo: fare più punti possibili ed arrivare davanti a Mark Webber. Visto che ieri Webber partiva dietro – commenta Alonso al termine della corsa – era ovvio che l’obiettivo era tenerlo dietro tutta la gara e non perdere troppi punti con i favoriti; Hamilton ha vinto, non c’era niente da fare, è stato forte tutto il weekend. Con Vettel abbiamo avuto fortuna perchè ha fatto quarto e noi quinti. Per il campionato una domenica quasi perfetta. 

Un Alonso che riesce quindi a godersi un bicchiere mezzo pieno, visto che nonostante le difficoltà dimostrate dalla Rossa la leadership è sempre sua e con un buon vantaggio di punti. Però Nando è ben consapevole che è necessario lavorare e non lasciare nulla al caso. Nelle ultime due gare c’è stato il meteo che ci ha aiutato un po’ – continua Alonso. Nelle condizioni di asciutto abbiamo sofferto sia a Silverstone che ad Hockenheim e qui con tutto il weekend sull’asciutto abbiamo visto un po’ più la realtà. Sappiamo che la Red Bull, la McLaren e la Lotus sono un po’ più veloci sull’asciutto, ma abbiamo qualche idea per le prossime gare.

Gara totalmente anonima quella di Massa. Il brasiliano termina alle spalle di Webber in nona posizione dopo essere partito in settima. Neanche Felipe poteva fare granché con una F2012 in affanno, ma quelle due posizioni perse su Senna al via e soprattutto su Webber pesano su una gara priva di emozioni.

 

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