Guerra di nervi: Marko attacca, la Ferrari risponde…

Con loro il duello non riesce mai ad essere cavalleresco fino in fondo.

Ferrari-Red Bull è una sfida a tutto tondo che va dalla pista alla politica, dal tavolo delle trattative con Ecclestone a quello regolamentare.

Per non parlare dell’affaire Vettel, che fa un po’ da “pomo della Discordia”, il famigerato frutto che, secondo la mitologia, fu la causa scatenante della lunghissima guerra di Troia.

Ed è proprio una guerra, di nervi, quella in atto tra Milton Keynes e Maranello, con gli angloaustriaci pronti a provocare i rivali italiani appena si presenta la benchè minima occasione.

I Tori, perso lo strapotere tecnico del precedente biennio, si sentono accerchiati e controllati dagli altri team, ma soprattutto da una Federazione che ha deciso, forse, di smetterla di chiudere un’occhio in nome della “freschezza” dei nuovi vincitori.

La Red Bull adesso si difende attaccando, stretta nella morsa dei rivali e della Fia. Troppe volte negli ultimi tempi il team diretto dalla triade Horner-Marko-Newey è stato colto in flagrante mentre provava ad aggirare una norma, bypassando stewart e sanzioni.

II buchi, gli alettoni, gli scarichi soffianti e, in Germania, la mappatura spinta del motore. Ma non è tutto; stando alle accuse delle altre squadre la Red Bull avrebbe un sistema, utilizzato dai meccanici, per regolare l’altezza da terra della vettura in parco chiuso. Soluzione che presenterebbe notevoli vantaggi tra qualifiche e gara.

Tante accuse, alla lunga, stancano, esasperano. E l’ultimo caso, scoppiato in Ungheria, ha fatto andare su tutte le furie il gran burattinaio della Red Bull Helmut Marko che, imbufalito, ha girato alla Ferrari le stesse accuse: “Non abbiamo mai fatto modifiche dell’altezza da terra a mano. Non so perchè tutti si sorprendono quando noi sappiamo che la Ferrari usa qualcosa del genere da circa un anno”.

Pronta la replica, secca, del Cavallino: “Questo è completamente falso. Davvero loro accusano noi di barare? Siamo sicuri? Per fortuna la Ferrari ha piena fiducia nell’operato della Fia affinchè tutte le regole vengano rispettate”.

Rapporti davvero amichevoli e il mondiale è appena al giro di boa. In Belgio la tensione sarà Spa-ventosa!

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