Domenicali: pochi test, più difficoltà nel trovare talenti

La mancanza di test in Formula 1 non consentirà alle squadre di scoprire altre stelle dell’automobilismo sportivo. E’ questo il pensiero di Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, che è tornato a parlare della riduzione dei costi esorbitanti della F1 e dei test durante la stagione.

I 12 giorni di test pre-stagione vengono utilizzati esclusivamente per lo sviluppo delle auto. L’unico test a stagione in corso, effettuato quest’anno, è stato cancellato in vista della prossima stagione. Per i giovani promettenti, l’unico modo di saltare su una Formula 1 è quello di attendere i Rookie Test. Tuttavia, il concetto dei test per i giovani piloti si sta rivelando poco efficace: quest’anno i 12 team si sono divisi, provando in tre periodi e circuiti diversi. HRT, Marussia e Williams hanno girato a Silverstone a luglio. Ferrari, Mercedes e Force India gireranno a Magny Cours subito dopo il GP d’Italia. McLaren, Red Bull, Toro Rosso, Lotus, Sauber e Caterham gireranno invece ad Abu Dhabi il prossimo novembre.

Secondo Domenicali, l’assenza di test porterà ad un lento ricambio generazionale ed una mancanza di possibilità per i nuovi piloti di emergere: “Non voglio parlare male dei piloti di oggi, ma a mio parere è chiaro che negli ultimi anni non abbiamo visto nuove stelle. Senza prove, la Formula uno si mette a rischio. E se non aumentiamo i test, potrà solo peggiorare. Provare non consente solo di avere innovazioni tecniche, ma anche dare ai giovani piloti la possibilità di imparare qualcosa e farsi conoscere”.

Nonostante il Ferrari Driver Academy stia seguendo diversi giovani piloti, tra cui l’italiano Raffaele Marciello, Domenicali ammette: “Nella situazione attuale, non siamo in grado di trovare nuovi talenti perché si dovrebbe portare direttamente in gara i giovani, senza esperienza alle spalle e questo non sarebbe un bene per nessuno”.

 

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