Kimi, cuore Rosso: “Monza magica, i tifosi sono fantastici”

L’uomo di ghiaccio, l’indifferente, quello che non si emoziona. Così vi hanno fatto credere, balle su balle. Anche una parte della stampa che preferisce seguire falsi idoli che persone genuine, vere, di carattere.

Perchè Raikkonen è silenzioso, vero, ed è imperturbabile in gara. Ma è un pilota come tutti gli altri, che ama correre e ama le corse e la sua storia.

Raramente si abbandonerà a sviolinate e piaggerie in modalità “captatio benevolentiae”. Certe emozioni preferisce tenersele dentro, troppe volte tradito da un ambiente artefatto e spesso e volentieri ipocrita.

Ma proprio per questo ogni volta che Kimi apre il proprio “cuore corsaiolo” ai tifosi non può che suscitare simpatia e affetto. Perchè le sue parole “pesano” il doppio rispetto a quelle fatte con lo “stampino” degli altri. Perchè ti accorgi che l’idea del ubriacone strafottente è il più superficiale e maligno degli stereotipi.

Alla vigilia del Gp d’Italia, Raikkonen si dice per niente preoccupato del fatto di non aver vinto a Monza, e anzi esalta l’atmosfera del circuito brianzolo:

“Monza è la vera casa del tifo in F1, mi aspetto anche molte bandiere finlandesi. E’ un tracciato stupendo perchè è il tempio della velocità. L’ultima volta che ho corso a Monza ero un pilota della Ferrari, io ho sempre apprezzato l’atmosfera magica del pubblico, ma correrci con una tuta rossa è tutta un’altra cosa. Non vedo l’ora di rivedere tutti i tifosi, salire sul podio sarebbe un’emozione speciale e spero che l’affetto dei tifosi nei miei confronti possa essere lo stesso anche se adesso difendo i colori della Lotus”.

La Ferrari, l’Italia, la marea rossa; tutto ancora nella testa (e nel cuore) di Kimi Raikkonen…Non serve aggiungere altro.

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