Monza, Lotus in ombra in Qualifica. Raikkonen 8°, D’Ambrosio 16°

Quelle del Gp di Monza sono state sicuramente le qualifiche più difficili della stagione fin qui disputata. La Lotus, come mostrato anche a Spa, non si trova perfettamente a suo agio sui circuiti veloci e con un consumo gomme basso. Lo stesso Raikkonen, solo ottavo al riscontro cronometrico (partirà settimo per la penalità di Di Resta), dopo la prima giornata di prove libere aveva confermato di nutrire perplessità relativamente alla qualifica, mentre il passo gara, invece, sembrava soddisfacente.

Lotus che a Monza si presenta parzialmente “mutilata”, vista l’assenza di Grosjean, il quale deve scontare la squalifica subita per il crash causato al Gp di Spa. Al suo posto Jerome D’Ambrosio, ex Virgin, che, comunque, non ha mal figurato, sia nelle prove libere che in qualifica. Ovviamente non ci si poteva aspettare chissà che dal belga, a digiuno di guida dagli scorsi test del Mugello. D’Ambrosio, comunque, ha superato quanto meno il primo taglio, qualificandosi in sedicesima posizione (partirà quindicesimo per la penalità di Maldonado), davanti alla Toro Rosso di Vergne.

Raikkonen, quindi, partirà dalla settima posizione. Meglio della sua Lotus hanno fatto le McLaren, la Ferrari di Massa, le Mercedes, la Red Bull di Vettel ed anche la Force India di Di Resta, anche se lo scozzese partirà dietro di lui per una penalità (sostituzione del cambio). Il finnico, comunque, può contare su un passo gara che in genere, soprattutto nel finale, gli consente di risalire la classifica, anche se sulla pista milanese  il degrado delle Pirelli, in genere arma letale della Lotus nel finale di gara, non è molto alto. Non eravamo abbastanza veloci oggi – commenta Kimi – ma alla fine siamo nei primi dieci. Siamo più o meno nella stessa posizione di sempre, quindi il passo di oggi non è una sorpresa. La gara è lunga ed in genere siamo un po’ più forti in condizioni di gara. Qui ci si può sorpassare, quindi vediamo domani che succede.

Cosa aspettarsi da Jerome D’Ambrosio? Certamente mettersi al volante nel gruppone dopo quasi un anno di stop non sarà facile; ma il belga può approfittare dell’occasione, più unica che rara, di competere stavolta con una vettura di primo piano e puntare anche ad agguantare la zona punti, cosa inimmaginabile l’anno scorso con la mediocre Virgin. Ciò che conta sarà far bene alla partenza e non pensare minimamente di emulare il pilota che sostituisce. Ho vissuto un mix di emozioni ad essere onesto – le parole di Jerome. Sono entrato in Q2 ma è un peccato non essere riuscito a fare ancora un po’ meglio di così; nel secondo e terzo settore ero in linea con i tempi ma nel terzo soffrivo di più, così come ieri. Il 60/70% della differenza con Kimi lo hanno fatto queste due curve. Dobbiamo lavorare duramente domani.  

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