Monza: Vettel e Webber out, per Red Bull è notte fonda!

Un GP che, definirlo un disastro, sarebbe davvero riduttivo per quanto riguarda la Red Bull.

Vettel si presentava a Monza come contendente diretto del leader della classifica piloti, Fernando Alonso, il quale correva praticamente in casa.

Colta la quinta posizione in griglia, dati i problemi accusati dalla F2012 di Alonso, i quali hanno relegato l’asturiano in decima posizione, ci si attendeva una gara tutta cuore dal tedesco di casa Red Bull. Così, però, non è stato.

Dopo aver mantenuto la quinta posizione dopo il via, Vettel è riuscito a passare Schumacher ed a conquistare la quarta posizione, mantenuta anche dopo il pit stop fatto in contemporanea con Alonso. Vettel però è riuscito a mantenere la posizione sino al 29° giro, quando Fernando è riuscito a passare Sebastian dopo un duello nel quale si è vista una manovra al limite del tedesco nei confronti del ferrarista. Proprio quella manovra avrà un seguito pesante per il due volte Campione del Mondo in carica.

Al 32° passaggio, infatti, è stato comminato un drive through a Vettel per la manovra nei confronti di Alonso. Questa sanzione ha cambiato l’ottica della gara RB, in quanto, Vettel è poi uscito dai box alle spalle del compagno di team, Webber, che si trovava in ottava posizione.

Al 38° giro ecco il sorpasso di Sebastian nei confronti di Mark ma, al 48°, la giornata nera di Vettel s’è conclusa nel peggiore dei modi: l’alternatore, sostituito dopo il secondo turno di prove libere del venerdì a causa della rottura del pezzo montato in origine, s’è guastato a sua volta, facendo sì che Vettel si sia dovuto ritirare spegnendo la vettura per non rompere il motore della sua RB8.

La pessima giornata Red Bull è stata completata dalla gara anonima (e non finita) di Webber. Partito dall’11° posizione in griglia, non è riuscito a rimontare  ed ha sempre navigato sì in zona punti, ma mai nelle posizioni di vertice. Non fosse bastata la scarsa competitività delle RB8, si è invece notata la fragilità della vettura disegnata da Newey. Al 52° e penultimo passaggio della corsa brianzola s’è dovuto fermare anche Mark. Le cause del ritiro sono ancora da verificare. Si parla però di uno spiattellamento eccessivo degli pneumatici a causa di un testacoda verso la fine del GP.

Ciò che appare chiaro è la difficoltà palese delle RB8 di tenere il passo di McLaren, probabilmente la miglior vettura del lotto attualmente, e addirittura della Ferrari, la quale ha avuto due vetture più veloci delle lattine e non solo la  solita vettura di Fernando.

C’è da recuperare il gap, ed in fretta, se Red Bull vuole cercare di portare Vettel al terzo titolo mondiale consecutivo e cercare di mantenere il vantaggio nel costruttori, il quale, si sta assottigliando sempre più.

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