Button: “Non aiuterò Hamilton nella corsa al titolo”

Distante 41 punti dal compagno di team Lewis Hamilton e 78 punti dalla testa della classifica piloti occupata da Fernando Alonso, per Jenson Button – a sette gare dal termine della stagione – la scalata al titolo si fa sempre più complicata, se non quasi impossibile.

L’iridato 2009 al volante della Brawn GP, quest’anno ha trionfato in due Gran Premi: quello inaugurale all’Albert Park in Australia ed il penultimo, sulla “pista dei campioni”, Spa-Francorchamps, diventando “The king of Spa 2012”. In mezzo a questi due estremi della stagione dell’inglese possiamo trovare enormi difficoltà di guida e comprensione degli pneumatici dovuta agli errori di setting della Mp4-27 e rotture sfortunate della monoposto quando si trovava in posizioni più che dignitose. Prendiamo come esempio il secondo posto sfumato appena qualche giorno fa all’Autodromo di Monza.

Non solo Jenson ha avuto una forte ripresa di risultati, ma la monoposto creata nel reparto progettazione di Woking ha subito un vero e proprio step evolutivo dall’eccezionale resa, che ha tramutato la già buona monoposto inglese nella vettura da battere.

Button ha tratto enormi benefici da questa rinascita della Mp4-27, ma oggettivamente la vetta della classifica mondiale è lontana. Forse troppo. Il compagno di squadra Hamilton è il primo inseguitore del “Matador” Alonso, inseguito a 37 punti di distanza. Lewis è dunque il più accreditato antagonista dell’asturiano al titolo mondiale, data anche la forma della monoposto pensata da Paddy Lowe.

Tutto farebbe presupporre ad un aiuto da parte di Jenson al compagno di team, proprio per riuscire a portare a casa quel titolo che sfugge ormai da 4 anni (l’ultimo fu vinto proprio dall’anglocaraibico ad Interlagos, nel 2008). Così, a quanto pare, non sarà, ed è lo stesso Button a mettere le cose in chiaro: “Se in McLaren pensano che io debba aiutare Lewis nella scalata al titolo, si sbagliano”.

Una vera e propria bomba all’interno dei corridoi di Paragon, che avrà certamente fatto infuriare Dennis, Whitmarsh e soci. Button ha proseguito: “Io sono qui per correre e vincere le gare, ed è quello che cercherò di fare nei sette GP che mancano alla fine di questa stagione. Hamilton, per vincere il titolo, non ha bisogno di me“.

Hamilton, dato il suo carattere forte e deciso, non sarà troppo in disaccordo col connazionale. Whitmarsh, però, chissà come avrà preso queste dichiarazioni…

 

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