Alternatori Renault: l’incubo è finito?

Quello di Singapore è stato un weekend stressante per i motorizzati Renault, Red Bull in primis, dopo che la casa francese aveva fatto sapere che i numerosi guasti subiti all’alternatore erano probabilmente correlati alle curve lente e ai bassi regimi. E in casa Red Bull erano sicuramente molto agitati, come afferma Chris Horner: “Ogni volta che ho visto un motorizzato Renault fermarsi, mi sono chiesto immediatamente il perché. Fortunatamente Maldonado si è ritirato per un problema idraulico, mentre per quanto riguarda la Caterham penso si siano dimenticati di montare una gomma (con Petrov, che ha comunque portato a termine la gara, n.d.r.). Gli alternatori su entrambe le nostre macchine hanno funzionato benissimo”. La prova di Marina Bay è stata superata a pieni voti e, a questo punto, il peggio potrebbe essere passato.

Durante le prove libere del venerdì la Renault ha infatti testato dei nuovi alternatori, su cui sta ora effettuando altri test a Viry-Chatillon con l’obiettivo di portarli a Suzuka. Se non riuscirà a farlo, dovrà ripiegare su alternatori più vecchi, che non hanno mai avuto problemi di affidabilità, ma che non basterebbero per portare a termine la stagione. Prima o poi, quindi, i nuovi alternatori dovranno comunque fare il loro debutto in pista.

Il Team Principal di Milton Keynes, che com’è ben noto ha già visto Vettel costretto al ritiro sia a Valencia che a Monza, a questo punto vuole mettersi alle spalle la faccenda prima del GP del Giappone: “Spero che avremo i nuovi alternatori per la prossima gara. Credo che alla Renault debbano ancora fare qualche prova al dinamometro. Hanno potuto ricavare dei dati utili dal guasto di d’Ambrosio, quindi immagino abbiano capito su cosa bisogna lavorare e cosa c’è da correggere”.

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