Un’asta per avere Hamilton! ML pareggia l’offerta Mercedes

Lewis Hamilton conteso a suon di milioni d’euro, è lo scenario che si paventa nello strano caso di mercato che si sta sviluppando intorno al fuoriclasse della McLaren.

A quanto pare Eddie Jordan ci aveva visto giusto, le sirene di Stoccarda attraggono – non poco – un Hamilton probabilmente stanco della McLaren. Tra coppe trattenute (sembra una cavolata ma per l’inglese non lo è), macchine poco competitive, macchine veloci ma fragili.

Il cambio che salta a Singapore potrebbe essere stata la fatidica goccia che fa traboccare il vaso. Un mondiale da protagonista, un titolo che è una chimera. L’anglocaraibico non sbaglia più, sembra essere tornato veloce come i primi anni ma finalmente maturo. Un pilota che appare, dopo un periodo più o meno duro (il 2011), davvero cresciuto.

E allo stesso tempo pronto per provare una nuova avventura. La paura di Lewis è che la McLaren, in pratica casa sua, sia un focolare domestico che lo rassicura, lo coccola, ma lo limita.

Come quei figli che a un certo punto devono prendere e sbattere la porta, cercando la propria strada.

La McLaren però non ci sta, troppo prezioso un pilota così per perderlo senza batter ciglio. Ecco quindi che Woking, notizia dell’ultim’ora, avrebbe pareggiato la cospicua offerta economica della Mercedes.

Facendo uno sforzo importante, al di fuori dei suoi parametri, per garantire al campione del mondo 2008 ben 20 milioni di euro.

Secondo il Times la precedente proposta di rinnovo si fermava sui 17 mln. Ecco quindi che la palla passa interamente al pilota. Non è più macchina da un lato contro soldi dall’altro. I dollari, gli euro, ormai sarebbero gli stessi.  Non resta che fare una scelta tecnica, o di vita.

Martin Whitmarsh, team principal della McLaren, non si sbilancia: “Io vedo un Hamilton concentratissimo su questo campionato, nonostante il ritiro di Singapore. Ha reagito alla grande, ha consolato lui a noi. Non ho mai visto un Lewis così forte”.

A maggior ragione sarebbe un peccato perderlo, ma se la Mercedes rivedrà ancora una volta l’offerta, la McLaren potrà reagire? Si giocano Hamilton all’asta; un gioco al massacro, e un po’ triste, che solo il pilota con una sua decisione può fermare.

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