Suzuka, Qualifiche difficili per la Ferrari. Alonso solo sesto

Non ci sono grandi sorprese in casa Ferrari: si sapeva che qui a Suzuka ci sarebbero state difficoltà già in Qualifica… e così è stato. McLaren e Red Bull continuano a essere più veloci, ma anche Sauber e Lotus sono al momento davanti: così Alonso non riesce ad andare oltre la sesta posizione, ad oltre 1.2 secondi dalla pole di Vettel, dietro cui troviamo Webber, Button e Kobayashi. Massa è decimo. Jenson, che aveva fatto il terzo tempo, arretra però in ottava posizione a causa della sostituzione del cambio. Il settimo tempo di Fernando vale quindi la sesta posizione, ma il ritardo dai big è comunque abbastanza allarmante in casa del Cavallino. Come detto Massa non riesce neanche ad entrare in Q3, cogliendo l’11esima posizione, che diventerà poi decima in seguito alla penalizzazione di Hulkenberg che ha sostituito il cambio. Nella Q1 Felipe aveva realizzato un ottimo tempo anche con gomme dure usate, mentre in Q2 ha evidentemente avuto problemi nel mandare in temperatura le gomme nuove, staccando un tempo addirittura più alto.

Tuttavia l’ultima parte della Q3 è stata falsata dall’uscita di pista di Raikkonen, lanciato nel suo giro veloce. Sono state esposte le bandiere gialle e chi stava effettuando il suo lap decisivo ha dovuto alzare il piede. Paga dazio Hamilton, che chiuderà nono, ma lo pagherà soprattutto Alonso che finisce poi sesto. Secondo lo spagnolo si poteva puntare al quarto posto; secondo Domenicali addirittura il terzo era alla loro portata. Chiare le parole di Stefano Domenicali subito dopo il termine delle Qualifiche: “Senza quelle bandiere gialle la nostra stima era la terza posizione. Non avevamo il passo delle Red Bull, ovviamente, ma eravamo subito dietro. Hanno penalizzato molto Fernando. Non cambia comunque quello che dobbiamo fare: una strategia che ci permetta di puntare al podio, superando chi ci è davanti. E’ stato un peccato: oggi abbiamo avuto due sfortune. Una con Felipe che ha avuto un problema con le gomme e poi alla fine della Q3 le bandiere gialle che hanno penalizzato Alonso. Qui abbiamo portato alcune novità: qualcuna ha funzionato, qualcuna no. Ma i problemi della nostra galleria del vento non devono diventare un alibi. Le Red Bull hanno fatto un importante passo avanti, noi dobbiamo comunque reagire“. C’è però da dire che, negli ultimi minuti di Q3, sotto regime di bandiere gialle non tutti hanno rallentato. Qualcuno ha persino ottenuto il proprio miglior tempo proprio in quei secondi (per esempio i due piloti Sauber e Gorsjean): i commissari potrebbero comminare loro una sanzione, facendo avanzare chi sta dietro.

Nel giro secco la Ferrari continua comunque a fare fatica. La F 2012 paga soprattutto nella parte centrale del circuito giapponese. Ma è chiaro che, al momento, il pacchetto aerodinamico e la resa generale delle monoposto McLaren e Red Bull sia nettamente superiore alle vetture del Cavallino, che continuano ad avere problemi in trazione e carenza di carico aerodinamico per affrontare i tratti più guidati. Urgono quegli aggiornamenti che non funzionarono a Singapore. Come hanno sottolineato sia Domenicali che Alonso: i podi non basteranno più per tenere la testa della Classifica PIloti.

Alonso sa bene dove può arrivare con la propria monoposto, ma recrimina sulle bandiere gialle: “Siamo stati sfortunati, abbiamo beccato giusto l’attimo in cui c’era bandiera gialla. Potevamo fare quarti. Siamo quindi stati molto sfortunati oggi, spero saremo molto fortunati domani. Dicono che siamo sempre molto fortunati, ma forse dimenticano tante cose che ci sono successe fin qui. Hamilton è dietro ma hanno un buon passo gara. Le due Red Bull sono molto forti e quindi domani sarà una domenica difficile. Speriamo comunque di finire la gara. L’affidabilità è stato il nostro punto forte. Speriamo di fare un buona partenza“.

Amaro infine il commento di Felipe Massa: “Non so cos’è successo, è molto difficile da dire. Alla fine la macchina andava benissimo con tutte le gomme che ho provato. Avevo girato anche con un set di gomme usate e la macchina andava molto bene. Poi ho montato gomme nuove per fare il tentativo decisivo e qualcosa non è andato, non riuscivo più a essere veloce come prima. Non so, forse un problema proprio con quel treno di pneumatici! La gara sarà difficile, cercherò di recuperare la macchina che avevo fino alla fine della Q2.”

 

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