Ferrari, Tombazis fa il punto sullo sviluppo della F2012

Ultime quattro gare e un gap di alcuni decimi da recuperare nei confronti della Red Bull. Una sfida difficile, tutta in salita, ma che la Ferrari vuole assolutamente vincere. Per farlo, ogni singolo uomo a Maranello sta dando il meglio, nella speranza di poter ribaltare – ancora una volta – la situazione a proprio favore.

Perché non bisogna avere la memoria corta. La F2012 è partita molto indietro rispetto alle avversarie e i tecnici sono riusciti comunque a recuperare qualcosa come 1.5 secondi. Tuttavia, nella seconda parte della stagione qualcosa è andato storto: alcune delle componenti provate nelle ultime gare non hanno dato i risultati sperati, facendo perdere per strada il vantaggio di punti in classifica e – cosa più grave – ritrovandosi con un gap prestazionale non del tutto indifferente nei confronti del team di Milton Keynes.

Come abbiamo già avuto modo di vedere, già dal GP d’India la F2012 potrà contare su novità importanti, molte delle quali testate durante gli aero-test svolti sulla pista di Idiada, in Spagna. Si parla di un nuovo posizionamento degli scarichi, per sfruttare meglio l’effetto Coanda. Ma non è tutto: si parla anche di una nuova ala posteriore, delle prese d’aria dei freni anteriori rivisti, nuovi deviatori di flusso davanti alle pance e un nuovo profilo alare anteriore con appendici aerodinamiche per migliorare la zona a coltello.

A confermare il test – svolto a porte chiuse – è stato lo chief designer della Ferrari, Nicholas Tombazis: “Abbiamo avuto dei problemi di correlazione in galleria del vento. Il test ci ha aiutato a capire meglio i problemi che abbiamo avuto nelle gare passate. L’obiettivo ora è recuperare in vista del GP d’India”, ha affermato.

Torna, dunque, il grande tormentone della galleria del vento obsoleta. Un dato di fatto, più che una scusa, stando alle parole di chi ha messo la firma sul progetto della F2012: “Ci sono tanti motivi per cui una galleria può non essere perfetta e spesso dà risultati discordanti. L’aerodinamica di una macchina moderna è molto complessa e si basa sull’interazione di piccoli dettagli, dunque è facile sbagliare qualcosa. Ovviamente, la galleria non dà sempre risultati totalmente giusti o completamente sbagliati, solo che alcune misurazioni sono più precise, altre meno. Ecco, noi abbiamo avuto alcuni esempi su componenti che non hanno funzionato, ma questo non vuol dire che sia tutto da buttare”.

Così come avevamo anticipato alla fine del mese di Settembre, la Ferrari si appresta ora a fare delle modifiche importanti alla propria struttura, progettata dall’architetto Renzo Piano. Dalle parole di Tombazis, però, si intuisce che sarà un ammodernamento. Questo smentirebbe la teoria di un maxi investimento del Gruppo per la realizzazione di una nuova struttura. “Abbiamo deciso di fare alcuni interventi importanti in galleria e renderla all’avanguardia, ai livelli delle strutture dei nostri avversari”, afferma il progettista greco. “In questo periodo ci affideremo ad una galleria esterna per non restare indietro nello sviluppo. Quando si dispone di una galleria di alto livello, è inutile perdere tempo in confronti. Ma se si hanno problemi, come nel nostro caso, confrontare i dati di diverse strutture può essere molto utile”.

Infine, si butta un occhio al 2013. Il progetto della nuova vettura è ormai delineato e la meccanica è già in produzione. Il pacchetto aerodinamico, invece, verrà sviluppato solamente dopo la fine della stagione. Gran parte delle soluzioni provate sulla F2012, però, saranno utilizzate anche il prossimo anno, sfruttando i pochi cambiamenti regolamentari previsti.

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