La Fia alza le tasse? Horner accetta

Iniziano le reazioni dei team di Formula 1 alle novità comunicate dalla FIA circa i nuovi importi della tassa d’iscrizione al Campionato 2013, decisamente aumentata nonostante la politica di abbassamento dei costi. A parlare sono i primi della classe: la Red Bull, per bocca del suo Team Princial, Chris Horner, accetta l’aumento predisposto dalla Federazione.

Come già anticipatovi in questo articolo: il vincitore del Campionato del Mondo 2012 pagherà, per iscriversi al Campionato 2013, una tassa fissa di 500.000 dollari più 6.000 dollari per ogni punto guadagnato nel Campionato Costruttori 2012. Anche tutti gli altri concorrenti (dal secondo arrivato in giù) dovranno pagare la medesima tassa d’iscrizione di 500.000 dollari, ma con un supplemento di 5.000 dollari per ogni punto guadagnato nel Campionato Costruttori 2012.

Se la Red Bull vincerà questo Campionato 2012, l’anno prossimo dovrà pagare oltre 4 milioni di dollari per partecipare al Campionato di Formula 1 2013. Secondo Horner si tratta certamente di qualcosa che stride con la politica dell’austerity, ma comprende la posizione della FIA e accetta le nuove “tariffe”.

Rispetto all’anno scorso, si potrebbe avere un aumento medio di circa 300.000 euro a squadra per la tassa di iscrizione. La Fia conta così di raccogliere circa 16 milioni di dollari (12,3 milioni di euro) dalle scuderie. Da Bernie Ecclestone, detentore dei diritti commerciali, la Federazione dovrebbe invece ottenere 24 milioni di dollari (18,5 milioni di euro).

E’ una situazione difficile -ha detto Horner-, che penalizza soprattutto i top team ma accettiamo la posizione della FIA. Meno accondiscendente il TP della Mercedes, Ross Brawn, che comunque non protesta più di tanto: “Penso che dovremmo essere contenti di pagare tanto, perchè significherà che abbiamo fatto tanti punti. Ma per una scuderia di mezza classifica bisogna considerare che saranno compresi nella tassa base di 500.000 dollari anche altri servizi extra (come le previsioni meteo) che finora si pagavano a parte. Alla fine per molti team le spese saranno più o meno le stesse, cambierà soprattutto per i 4 top team 

Facendo due conti, sulla base dei punti conquistati dalle prime quattro scuderie lo scorso anno, le tasse d’ingreso per Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes sarebbero:

Red Bull (650 punti):   $ 4,400 MLN 
McLaren (497 punti):  $ 2,985 MLN 
Ferrari     (375 punti):  $ 2,375 MLN
Mercedes (165 punti):  $ 1,325 MLN 



			
		

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