Ad Austin Red Bull avrà un nuovo dispositivo DDRS

A Milton Keynes non bastava aver recuperato la competitività 2011 persa in estate, oltre alla testa del mondiale piloti e quella costruttori, in verità già in tasca da un pezzo.

Preparato e utilizzato il dispositivo DDRS per l’ultima parte della stagione, con risultati clamorosi se pensiamo a quanto vantaggio possiedono le RB8 in qualifica, si poteva benissimo prevedere uno stop nell’evoluzione di questa nuova arma Red Bull, tenendo conto che dovrà poi essere accantonato dalla prossima stagione, in quanto – così come è studiata – diverrà fuorilegge dal 2013.

Chi pensava a tutto ciò, si sbagliava di grosso. Horner & Co. non smettono più di stupire, se pensiamo alle ultime “diavolerie” tecnico-strutturali apparse negli ultimi GP disputati. C’è di più. Ad Austin infatti le Red Bull di Vettel e Webber saranno dotate di un nuovo dispositivo DDRS, che è stato ridenominato DRD (Drag Reduction Device, dispositivo per la riduzione della resistenza).

Questo nuovo dispositivo coinvolgerebbe solo l’ala posteriore, la quale sarebbe l’unica parte della vettura ad essere azionata per far funzionare il DRD, con il flusso d’aria rivolto verso il basso dal flap verso il profilo principale.

Il dubbio sorto è che questo dispositivo sia un progenitore di quello che verrà utilizzato nel 2013. Ricordiamo, infatti, che il DDRS verrà vietato, ma solo se viene azionato attivamente. Se fosse passivo, il regolamento lo permetterebbe e potremmo rivederlo anche la prossima stagione su qualche monoposto.

Mercedes, dopo averlo progettato e provato, ha accantonato il progetto, sopraffatta dalle difficoltà di gestione. Pare infatti che il DDRS passivo sia difficilmente gestibile, con un comportamento instabile che potrebbe mettere a rischio la stabilità della vettura e, di conseguenza, la sicurezza del pilota al volante. Anche Lotus ha seguito la strada del team diretto da Ross Brawn e ad Enstone hanno potuto constatare i medesimi problemi riscontrati a Brackley.

Il nuovo dispositivo Red Bull è stato provato nel Young Driver Test di Abu Dhabi, svolto dal 6 all’8 novembre, da Felix Antonio Da Costa. I dati ricavati dal test, dunque, pare siano stati positivi al punto da convincere gli ingegneri di Milton Keynes a portare il DRD già ad Austin, probabilmente proprio in ottica 2013.

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