Il Messico sogna il ritorno nel Circus

Tra i molti paesi che sognano un ingresso o un ritorno nel calendario iridato, basti pensare a paesi come Thailandia e Francia o, meno recentemente, Argentina e Sud Africa, c’è anche il Messico. Il paese centroamericano vuole, infatti, ritornare ad ospitare una gara del campionato del mondo di Formula 1, nonostante trovare un posto libero nel calendario sia sempre più difficile.

A dare una mano ai messicani sarà Carl Tavo Hellmund, già autore del ritorno negli States del Circus quest’anno e ora promotore di questa nuova tappa oltreoceano. Hellmund sta ora spingendo per riportare il Messico in Formula 1 ma, come da lui stesso ammesso, “servono almeno 60-75 milioni di dollari. Il problema – ha spiegato lo stesso Hellmund – è il tracciato di Città del Messico: l’impianto è vecchio e avrebbe bisogno di un restyling, ma credo che sia fattibile. E’ il momento giusto per far tornare la Formula 1 in Messico, nessuno vuole perdere l’opportunità di vedere all’opera questi piloti nel proprio paese” ha concluso l’americano.

Che possa essere il momento giusto per riportare la Formula 1 a Città del Messico lo dimostra il crescente peso che il paese sta acquisendo nella massima formula: il posto lasciato in Sauber da Perez, che passerà in McLaren nel 2013, potrebbe esser preso proprio da un altro messicano, Esteban Gutierrez, sostenuto dalla Telmex. Proprio Sergio Perez, nelle consuete interviste pre week end, ha indicato come suo successore alla Sauber il connazionale Esteban: “Sarebbe bello avere due piloti messicani dopo un lungo periodo dove nessun nostro connazionale ha corso in Formula 1″.

Il GP del Messico ha debuttato nel calendario iridato nel 1963 e vi si è corso fino al 1970, per poi disputarsi nuovamente dal 1986 al 1992, sempre all’Hermanos Rodriguez di Città del Messico.

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