Paul di Resta: “Nel 2013 voglio convincere un top team”

Il driver scozzese sogna un anno da protagonista per il definitivo salto di qualità.

Annata altalenante quella di Paul di Resta, protagonista di buone cose nella prima parte di stagione e poi leggermente desaparecido sul finire del campionato. L’ultimo acuto degno di nota è stato il bel quarto posto di Singapore.

Paul dà la colpa al suo “calo” un po’ alla sfortuna, un po’ alla monoposto: “E’ stata una stagione di alti e bassi. Ero partito bene poi c’è stato qualche problema tecnico di troppo. E il mio stile di guida non si adattava perfettamente alle ultime piste. Comunque a Singapore abbiamo sfiorato il podio…”.

Ma il polpo Paul ha beccato diciasette punti di distacco dal team mate Hulkenberg, e a sua detta la causa è stata anche un telaio nuovo non troppo congeniale al suo stile: “Credo che il cambiamento di telaio mi abbia penalizzato”. 

O magari è subentrato un po’ di nervosismo per essere stato snobbato dai top team: “Io mi sentivo già pronto per un salto di qualità, purtroppo non è accaduto ma non è stata colpa mia”.

La sfida quindi è tutta proiettata sul 2013, il ventiseienne scozzese si dimostra agguerrito e ambizioso: “L’anno prossimo devo assolutamente fare grandi cose. Nel 2014 ci sarà qualche movimento in alto e io devo farmi trovare pronto. Mi serivranno ottime prestazioni per convincere qualche grande squadra”. 

Di Resta durante l’anno era stato accostato a McLaren e Mercedes, sogni illusori che non si sono concretizzati. Anche per questo probabilmente il pilota della Force India ha cambiato manager passando da Antonhy Hamilton (il padre di Lewis) a Richard Goddard, lo stesso procuratore di Jenson Button. Un ulteriore tentativo di affacciarsi nei salotti che contano della F1.

“Non mi ha fatto piacere cambiare agente durante la stagione, ma è stata la scelta giusta per farmi sentire e per vedere se ci fossero opportunità da cogliere. Adesso ho un piano ben preciso e degli obiettivi, vediamo se le cose andranno come spero”.

Al ragazzo scozzese non difettano autostima e parlantina. Vi ricordiamo che qualche mese fa entrò in polemica con Vettel asserendo di non essere inferiore al tedeschino, visto che lo batteva spesso in F3.  Dopodichè le sue performance sono calate. Vediamo se il 2013 rappresenterà davvero un trampolino di lancio verso l’avventura in una big.

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