Force India, Sutil VS Bianchi: una poltrona per due

Adrian Sutil e Jules Bianchi sono i due piloti più quotati per conquistare il secondo sedile della Force India, correndo a fianco dello scozzese Paul di Resta.

jules-bianchi“Sceglieremo il nuovo pilota in base al talento, non in base alla dote di sponsor che porta con sé”. Queste le parole di Otmar Szafnaur – CEO della Force India – arrivate giusto qualche settimana fa. Una decisione non facile che, nel corso del tempo, ha visto sparire i nomi di molti candidati quali Alguersuari, Razia e lo stesso Senna.

Anche Paul di Resta non è ancora stato ufficialmente confermato, ma possiamo affermare con certezza che resterà insieme alla squadra indiana. Lo avevamo già largamente anticipato lo scorso ottobre, grazie ad una fonte vicina allo sponsor Whyte & Mackay, di cui Paul è proprio un Brand Ambassador.

Il nome del pilota che dividerà il box con Paul Di Resta era atteso già per la festa di Natale alla Force India, ma la squadra indiana ha voluto più tempo per decidere. Ogni giorno che passa, dunque, potrebbe essere quello giusto per annunciare il prescelto.

I più seri candidati sono il giovane Jules Bianchi e il tedesco Adrian Sutil: una poltrona per due, insomma. Una scelta particolarmente ardua per il team, che si spinge anche oltre il settore di competenza dei piloti. Com’è noto, infatti, Bianchi fa parte della Ferrari Driver Academy. La Force India sta trattando con la Scuderia di Maranello per una fornitura di motori a partire dal 2014 e pare che dal Cavallino abbiano risposto positivamente, incentivando gli indiani ad unirsi in una partnership più articolata, che prevede l’arrivo di Jules, già piuttosto integrato nel team italiano.

Jules ha mostrato, nel corso degli anni, delle ottime doti velocistiche e può vantare un palmares di tutto rispetto. Nulla da invidiare al suo diretto rivale, Adrian Sutil. Il tedesco, però, è ben conosciuto dal team e potrebbe rappresentare la scelta più ovvia se si volesse puntare verso un buon compromesso tra velocità e affidabilità. Perché è certo, Bianchi sotto questo aspetto sarebbe comunque una scommessa, quella che ogni squadra fa quando si affida ad un rookie.

 Il posto alla Force India è piuttosto ambito. Dapprima perché è uno degli ultimi disponibili, insieme a quello della Caterham; poi perché la squadra ha fatto vedere grandi cose nello sprint finale del 2012, pur dovendo fare i conti con un budget più striminzito nei confronti dei top team. Avendo chiuso il 2012 con il miglior risultato –  in termini di punti – della propria breve storia, il team ha rilanciato le proprie quotazioni, approvando un piano di investimenti pari a 50 milioni di sterline, circa 62 milioni di euro.

Il direttivo del Team valuterà i vantaggi che porterebbero entrambi i piloti nel breve e medio termine, prima di prendere una decisione che, lo ribadiamo, potrebbe essere ormai imminente. Di certo, arriverà prima del 1° febbraio, giorno in cui sarà svelata la nuova VJM06.

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