Buemi prolunga il contratto con Red Bull

Sebastien Buemi ha prolungato di un anno il contratto che lo lega alla Red Bull in qualità di tester e terzo pilota del team di Milton Keynes. Sfuma così il rientro in F1 nel 2013 e la pista che lo avrebbe portato a Maranello

buemi universitàConscio dell’impossibilità di trovare un sedile in F1 nel prossimo Mondiale Sebastian Buemi ha deciso di prolungare il contratto che lo legherà per tutta la durata del 2013 alla Red Bull ed avrà ancora il ruolo di tester – terzo pilota della scuderia di Milton Keynes.

I sedili rimasti da assegnare sono quelli alla Force India ed alla Caterham, ma Buemi s’è trovato ben presto fuori dai giochi. Per il posto nel team indiano infatti sono rimasti in lizza Adrian Sutil, particolarmente gradito dal Boss Mallya e Jules Bianchi, spinto anche dal possibile accordo per la fornitura di motori tra Force India e Ferrari (detentrice del cartellino del francese). Per quanto riguarda Caterham la rosa dei “papabili” è ben più ampia. Heikki Kovalainen, Vitaly Petrov, Bruno Senna e Giedo Van der Garde si giocano l’ultimo posto disponibile nel team anglo-malese diretto da Abiteboul.

Probabilmente lo svizzero, non essendosi mosso per tempo e non avendo un buget eonomico soddisfacente, ha preferito restare in orbita F1 legandosi nuovamente al team di punta delle ultime tre stagioni, magari sperando di poter prendere il posto di Mark Webber ad inizio 2014, quando l’australiano compirà 37 anni e potrebbe decidere di appendere il casco al chiodo.

Per Buemi era percorribile una seconda strada, nonostante nessuno avesse confermato l’indiscrezione  di qualche settimana fa. Sebastien sembrava infatti finito sotto osservazione dai vertici Ferrari, i quali avrebbero tentato di strapparlo alla Red Bull per poter usufruire del know-how acquisito dopo aver utilizzato strutture e visto progetti in seno a Milton Keynes.

Si presuppone che la Red Bull si sia cautelata proponendo il rinnovo allo svizzero il quale, probabilente, non guiderà alcuna monoposto anche quest’anno, ma certamente i segreti interni al team anglo-austriaco rimarranno tali anche per il 2013.

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