Alonso: “Bisogna lottare con RB e McLaren, non con Sauber”

Alla presentazione della F138, Fernando Alonso ha parlato della nuova stagione, rendendo noti i motivi per cui salterà i primi test invernali di Jerez ed ha indicato al suo team la “mission” per questo Mondiale 2013.

BARCELONA, SPAIN - MAY 22:  Fernando Alonso of Spain and Ferrari attends the drivers parade before the Spanish Formula One Grand Prix at the Circuit de Catalunya on May 22, 2011 in Barcelona, Spain.  (Photo by Vladimir Rys/Getty Images)Lo abbiamo visto sorridente, baffuto, capellone, abbronzato, motivato. Ma erano altre presentazioni, di altre vetture e soprattutto gli anni passati.

Oggi, alla presentazione della nuova Ferrari F138, Fernando Alonso s’è presentato con il volto bello tirato, il sorriso di circostanza ed una vena più polemica che d’incitamento nei confronti del team.

Sarà difficile ripetere il 2012” ha esordito l’asturiano, anche se il dubbio è che parlasse del suo 2012, non certo quello della Ferrari. “Quest’anno, data la stabilità del regolamento, non cambieranno troppe cose e penso che ce la giocheremo con gli altri top-team“.

Fernando, come ormai sappiamo da qualche giorno, salterà i test di Jerez de la Frontera per dedicarsi alla sua preparazione fisica, in vista di un 2013 lungo e faticoso, sia per quanto riguarda il fisico che per le mente: “Seguirò i test di Jerez molto da vicino, nonostante io sia da un’altra parte (Canarie). In queste settimane mi occuperò della mia preparazione fisica. Ho tanta fiducia in Felipe e Pedro De la Rosa che svezzeranno la nuova monoposto. Per cui non ci saranno problemi e rientrerò a Barcellona per poi dare il mio massimo“.

In realtà, il bi-Campione del Mondo, non sembra affatto in debito di preparazione fisica, quanto scarico mentalmente, fiaccato da una stagione tanto bella quanto stremante per i nervi di chiunque, soprattutto per chi ha perso il titolo per un’inezia.

“Il campionato sarà lungo“, ha concluso Alonso “Non sarà facile avere un livello costante. Sfrutterà queste due settimane per prepararmi al meglio. La prima parte del Mondiale sarà fondamentale, anche perché dedicheremo probabilmente meno tempo allo sviluppo della F138 dall’estate, quando il team inizierà a spostare l’attenzione maggiormente sulla monoposto 2014, quando avverrà un’importante cambio di regolamento“.

Nel silenzio e nell’espressione di Alonso, però, era impossibile non notare qualche pensiero di troppo, qualche insoddisfazione.  Se pensiamo al primo assioma della comunicazione “Non si può non comunicare” ecco che Fernando regala una mission a se stesso, ma soprattutto alla sua squadra: “Dobbiamo lottare con chi fa pole e vittorie, con McLaren e Red Bull. Non con Force India e Sauber“.

Chi ha orecchie per intendere…

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