Renault e mappature illegali: la storia infinita

Ancora polemiche sulla questione mappature. Renault sostiene che la normativa 2012 non sia estesa a quest’anno, quindi senza i limiti dello scorso anno, mentre le altre squadre si erano attenute alla normativa FIA.

lotusAnche nel 2013, potrebbe tornare in voga il tormentone delle mappature del propulsore Renault RS27, in dotazione a Red Bull, Lotus, Williams e Caterham. Il tutto nasce da un’interpretazione sulla direttiva tecnica della FIA diramata lo scorso luglio che non specifica l’estensione della regola al 2013.

L’estate scorsa – lo ricordiamo – il Technical Working Group della F1 ha vietato quelle mappature che consentivano ai motorizzati Renault di minimizzare il pattinamento degli pneumatici, oltre che sfruttare i gas di scarico che, incanalati a dovere verso il retrotreno, hanno dato benefici notevoli.

Luca Marmorini, capo motorista alla Ferrari, ha raccontato come a Maranello la normativa sia stata interpretata valida anche per la nuova stagione. Alla Renault, invece, Remi Taffin afferma che la direttiva si riferisce esclusivamente allo scorso anno e c’è la necessità di “un nuovo punto di riferimento” per quanto riguarda le mappature 2013, da fissare in accordo con i team il prossimo mese in Australia.

Red Bull e Lotus avrebbero sviluppato delle nuove mappature per i motori in grado di ottimizzare l’effetto scarico – soffiaggio sulle nuove vetture, avendo progettato il retrotreno delle rispettive vetture sui vantaggi di quelle mappature, pur conoscendo la posizione della Federazione.

Dalla FIA, infatti, sembrano non avere dubbi in merito: quei tipi di mappature sono da considerare illegali. Ma, come fatto in passato, Renault cercherà un chiarimento prima dell’inizio del mondiale, forse alla ricerca dell’ennesima deroga.

 

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