Supermarket McLaren: a Woking è fuga di cervelli

Dal direttore tecnico a tecnici di spicco, tutte le squadre attingono dalla McLaren: è fuga di cervelli?

paragon-mclarenDa qualche anno a questa parte c’è una grande fucina di ingegneri in un paese della contea inglese del Surrey, il quale ospita una storica scuderia di F1, storica rivale della Ferrari nel corso della storia del Circus iridato. Stiamo parlando di Woking e della McLaren, la quale ha dovuto sopperire nelle ultime ore alla defezione dell’ennesimo direttore tecnico, Paddy Lowe, partito per una nuova sfida alla corte Mercedes in quel di Brackley.

Paddy Lowe è stato sostituito da Tim Goss, uomo d’esperienza del team britannico, con vent’anni di militanza in F1 con McLaren. Lowe, però, è solo l’ultimo ingegnere di una lunga lista a lasciare la splendida sede di Paragon nelle ultime stagioni. Quello del DT del team diretto da Whitmarsh sembra esser diventato ruolo “di passaggio”, in cui i vari detentori dell’incarico vengono sistematicamente acquistati da altri team di punta, data la loro grande competenza messa in mostra a Woking.

Il primo ad inaugurare la lunga serie di addii eccellenti è stato niente di meno che “sua maestà” Adrian Newey. L’ingegnere aerospaziale di Stratford-upon-Avon è stato estremo protagonista del biennio d’oro della McLaren di Dennis e Hakkinen a fine anni ’90 (1998-1999), con le frecce d’argento che portarono a casa tre titoli su quattro disponibili battendo Schumacher prima ed Irvine poi, sempre su Ferrari. Proprio la Rossa si prese una grande rivincita vincendo il titolo costruttori nel ’99 e, nel lustro successivo, portando a casa qualcosa come 10 Titoli Mondiali tra Piloti e Costruttori. Newey riuscì a contrastare lo strapotere di Maranello solo e parzialmente nel 2003, quando Raikkonen perse il Mondiale all’ultima gara, in Giappone. Nel 2005, ancora con Raikkonen, Dennis e soci sfiorarono il titolo. La vettura era la migliore prestazionalmente parlando, ma troppo fragile. Newey, dopo aver resistito alle offerte della Jaguar, accettò nel 2006 il progetto targato Red Bull. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Con la dipartita di Newey, il ruolo di DT di Woking venne affidato a Mike Coughlan. Il prodotto della Brunel University fa parte della parte più nera della storia recente della McLaren – e della F1 – ed è stato assoluto protagonista della celebre “Spy Story” che ha coinvolto il team di Dennis e la Ferrari. Coughlan ebbe il merito di progettare (assieme a Pat Fry) una grande vettura, la Mp4-22, sorella della… F2007 di Raikkonen e Massa! Lo scambio epistolare tramite fotocopie e mail tra l’ingegnere inglese e la “talpa” ferrarista Nigel Stepney fece sì che a Woking conoscessero ogni segreto dell’acerrima rivale. Tutto però venne a galla e la McLaren venne privata di un titolo Costruttori praticamente già vinto ed anche il Piloti sfumò all’ultimo GP. Coughlan venne licenziato ed è tornato in F1 nel 2011, nel ruolo di direttore tecnico della Williams F1.

Dopo Coughlan fu il turno di un altro ingegnere inglese: Pat Fry. Dopo il debutto in F1 con la Benetton (responsabile delle sospensioni) passò in McLaren, divenendo ingegnere di pista di Hakkinen e Coulthard e successivamente DT McLaren, firmando le monoposto Mp4-20, Mp4-22, Mp4-24. Solo l’ultima di esse non fu in grado di competere per i titoli (nel 2009) ma fu la prima monoposto di F1 della storia dotata di KERS a vincere un Gran Premio. La stoffa si notava già agli albori della carriera e Fry sfiorò la Ferrari già nel 1997. Tredici anni dopo l’ha afferrata con entrambe le mani (2010) ed ora è il DT sul quale a Maranello fanno enorme affidamento.

La lista non si ferma e Lowe è l’ultimo dell’elenco che dal 2007 va ampliandosi in modo preoccupante. L’AMG Mercedes, avendo notato l’alto grado di prestazionalità della Mp4-27 disegnata da Lowe, s’è convinta a fare un’offerta per strappare il tecnico alla McLaren, portando così avanti la ristrutturazione dell’organico tecnico. L’ingegnere inglese, dopo qualche settimana di tentennamenti, ha definitivamente accettato e – seppur manchi ancora l’annuncio ufficiale –  passerà in silver dal 2014, ma sarà già attivo dal luglio dello stesso anno a causa dell’obbligatorio periodo di gardening leave. Lowe raggiungerà un nutrito pool di progettisti formato da Costa, Willis e Bell, con i quali dovrà pensare e progettare la W05, la Mercedes che avrà presumibilmente il compito di puntare ai titoli.

Questa lista, che riassume quanto talento sia passato e fuggito da Woking negli ultimi sei anni, ha un post scriptum che cita testualmente: “La McLaren ha perso anche Lewis Hamilton”. Insomma, non solo ingegneri, non solo le menti, ma anche colui che avrebbe dovuto portare il team ad innumerevoli successi grazie al suo talento. Invece niente. Lewis ha deciso di portare il suo piedone a Brackley, proprio dove approderà Lowe. Ora Tim Goss avrà l’onore e l’onere di proseguire il lavoro fatto dagli illustri predecessori, omettendo una parte fondamentale, ovvero quella che recita:E’ stato bello, arrivederci e grazie“.

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